Nel 2010 deWitt presentò il tourbillon
Twenty-8-Eight, che subito rappresentò una svolta per la maison, incorporando
il primo movimento interamente di manifattura. Ora la casa di Satigny effettua
un'ulteriore passo avanti, presentando in occasione di Baselworld 2012, il
nuovo Twenty-8-Eight Skeleton tourbillon.
Orologio dalla corposa cassa
in oro rosa di 43 mm ,
lo Skeleton pone come proprio punto di forza i materiali utilizzati in tutte le
componenti, dichiarando così l'alto tasso tecnico raggiunto.
Con 39 rubini, 72 ore di
riserva di carica (manuale) e un'ormai consolidata frequenza a 28,800 A/h, il
nuovo calibro DW8028S dà vita ad un tourbillon dotato di notevoli innovazioni. Bilanciere
ad inerzia variabile, scappamento inclinato di 44°, spirale di Straumann con
curva di Phillips (e non più Breguet) a sequenza di 2,5 Hz, infrangibile,
autocompensante, inossidabile ed anti-magnetica. Con bariletto posto ad ore 12,
anch'esso scheletrato, il tourbillon deWitt presenta bilanciere, scappamento ed
ancora in oro giallo 18 carati.
Con platina ricavata dal
pieno e sabbiatura a nickel rifinito in oro nero, questo segnatempo ha la
particolarità di essere assemblato, messo a punto e testato da un singolo
mastro orologiaio, ulteriore indicatore dell'elevata qualità deWitt.
Col medesimo calibro, ma
cassa in oro bianco, esiste anche la versione denominata "Haute Joaillerie",
con 104 brillanti taglio diamante e 36 diamanti taglio baguette per la ghiera.
Stefano Carazzali