Questa Renault è una vettura che si fa apprezzare sia da
ferma che alla guida. Ad un design che colpisce, si fondono contenuti di
livello, per garantire divertimento costante alla guida di Mégane Coupé RS.
Inutile tentare di passare inosservati con questo coupé
sportivo, che colpisce anche a vettura ferma, soprattutto se si sceglie il
grintoso color giallo sport. Numerosi dettagli
sottolineano l’appartenenza di questa Mégane Coupé alla gamma Renault Sport,
con il rimando alla sigla RS sulla calandra. Già sul frontale la lama F1 nero brillante richiama
il musetto della R28 da Formula 1. I
fari diurni a Led (opzionali) sottolineano la grinta e personalizzano lo
sguardo, rendendo l’auto sempre ben visibile.
Le minigonne definiscono
ulteriormente le forme esaltando sportività e classe, con il leggero effetto
bombato che risulta piacevole da subito. Il vistoso alettone posteriore simboleggia
invece le performance dinamiche, mentre la parte motoristica è rimarcata dal
generoso scarico centrale. Anche i passaruota con intaglio aerodinamico lasciano
intuire le prestazioni di Mégane Coupé RS, con in evidenza i bei freni Brembo
con pinze rosse. Lo sfiato laterale a ridosso degli pneumatici anteriori, è un
ulteriore dettaglio che ben si addice, risultando l’ennesima conferma della
cura che i designer hanno riposto nel configurare esigenze di carattere pratico
con il design.

La fruibilità di questa coupé è evidente anche in un
capitolo che potrebbe risultare penalizzante, per questo tipo di carrozzeria.
Dietro il portellone sono a disposizione ben 344 litri di spazio per i
bagagli. I sedili posteriori sono abbattibili separatamente nel rapporto 2/3, e
con questa operazione lo spazio diventa pari a 1.024 litri , una
capienza più che discreta per una vettura indirizzata alla guida sportiva. La
facilità di carico è penalizzata dall’altezza della soglia, che segue il
disegno del paraurti posteriore, ma è una soluzione che di contro favorisce la
tenuta del carico. Sotto al piano di appoggio è presente lo
spazio per la ruota di scorta.
Il motore turbo da 1.998 cc 16 valvole e sistema di fasatura
variabile per gli alberi a camme, è l’elemento centrale con i suoi 250 cavalli
(184 kW) a 5.500 giri. Anche il parametro di coppia è notevole, con 340 Nm a
partire dai 3.000 giri. In termini prestazionali sono sufficienti 6,1 secondi
per raggiungere i 100 km/h
da fermo, una performance di tutto rispetto che vede il rovescio della medaglia
nei consumi. Sono dichiarati in circa 12 km con un litro di benzina nel ciclo
combinato, ma è talmente facile affondare il piede sull’acceleratore, che
questa percorrenza è inevitabilmente destinata a scendere. Inutile ricordare
che chi sceglie questa vettura predilige l’aspetto prestazionale ai parametri
di consumo. In compenso, per facilitare il rabbocco al distributore di benzina,
il serbatoio ha un pratico sportello che non necessita di tappo.
L’accoppiamento di questo motore è con un bel cambio manuale a 6 rapporti,
sempre fluido, preciso e dall’escursione leggermente lunga per un uso sportivo,
una scelta evidentemente orientata alla fruibilità nella guida di tutti i
giorni.

Bruno Bianchi