Un quarto di secolo a segnare la storia
dell'arte culinaria: il ristorante Louis XV di Alain Ducasse, maestro
indiscusso, con l'amico italiano Gualtiero Marchesi, dell'olimpo gastronomico
internazionale del tardo Novecento e di oggi, celebra il suo venticinquesimo
anniversario. Un intero anno di festeggiamenti, con uno specialissimo menu
di compleanno lanciato ufficialmente il 22 marzo scorso, come emblema perfetto
della cucina del ristorante monegasco: sincera, bilanciata, rispettosa e
deliziosa.
L’evento sarà celebrato dagli chef cresciuti con il maestro,
altri grandi nomi del panorama mondiale dell'alta cucina, tutti pronti ad
aggiungere al menu del Louis XV uno speciale piatto di natura
mediterranea o a proporre il dessert tipico del sontuoso ristorante aperto
dentro l'Hotel de Paris: il Babà al rum, proprio come a Monte-Carlo.

Mai dimenticare, però, che siamo nel cuore
della Riviera (la Costa Azzurra), sul Mediterraneo, dove un’identità e una
matrice culinaria si sono imposte, fin dall’inizio, come una prova per
Alain Ducasse, lui che desiderava offrire "una cucina popolare, come
quella delle madri italiane" proprio sotto i soffitti dorati del Louis
XV», seducendo una clientela esigente ma sempre alla ricerca di autenticità. Situata
tra terra e mare, tra le colline di Nizza e la Liguria, la natura abbondante e
generosa della zona è fonte di infinita ispirazione. Alain Ducasse ha
semplicemente fatto tesoro di questo. La sua cucina interpreta,
così, la natura al trascorrere delle stagioni, in un concentrato perenne
di aromi e colori, ma anche di sentimento, passione, sobrietà e rigore.
Semplice e totale, come quella di Marchesi.

Dopo 25 anni, questo spirito è rimasto
invariato. Alain Ducasse continua a mantenere un contatto privilegiato con
questi uomini e donne animati dalla passione per il proprio lavoro, per la
qualità e la diversità dei loro prodotti. Anno dopo anno, si è rivelato
fondamentale esplorare pazientemente le strade di ogni regione per ricercare
questi testimoni della natura e della sua bellezza, creando con loro legami
privilegiati di fiducia. È stato necessario trovare il prodotto perfetto e il
momento perfetto, nel posto perfetto. In qualità di cuochi, questi appassionati
artigiani sono alla ricerca costante di cibo semplice e sano, rispettoso di ciò
che la natura ha dato loro. "Perchè un ristorante è, prima di tutto, un
luogo dove si mangia», ricorda ancora Alain Ducasse, aggiungendo che lo
dobbiamo a noi stessi «ridare alle tecniche il loro vero e unico ruolo,
rivelando i sapori della natura».
L’anniversario del Louis XV valorizzerà,
per tutto il 2012, i tesori delle Riviere allo scorrere delle stagioni.
Una sinfonia di ricette e di piatti. In primavera, per aprire le danze, Pan
Bagnà con sottili strati di pane e verdure, gamberoni di San Remo, delicata
gelatina di pesce pietra, caviale. Ma anche: minestrone di Alta Provenza con
farro, spugnole e verdure primaverili Lutiano e zucchini «tromba», condimento
di sapori locali. E di più: agnello arrosto con piselli, cipolle primaverili,
aglio verde e mele «granaglie». Il finale? Soufflé caldo di nocciole del
Piemonte, dolcetti e cioccolatini per il dopo cena realizzati sempre da lui,
Alain Ducasse. Il menu celebrativo è disponibile fino a dicembre a 280 euro
(come opzione, una selezione di vini a 145 euro). "Il mio incontro con il
Principato di Monaco è stato uno dei momenti più magici e importanti della mia
vita. Proprio qui, tra Francia e Italia, ho concentrato le mie Riviere. Oggi so
che questa soleggiata regione ha ispirato tutta la mia cucina. La sua forza e
la sua onestà derivano direttamente dalla terra». Un lembo di Mediterraneo che
Alain Ducasse non ha mai tradito anche se la sua arte è oramai globale, senza
confini.
Daniele Vaninetti