Ecco una novità che piacerà al pubblico italiano, da sempre esigente in tema di design automobilistico. Peugeot 208 è stata progettata per piacere anche da ferma. Ed una volta saliti a bordo, non si può che apprezzare le soluzioni di nuova generazione con cui Peugeot conquisterà ampi consensi.
E’ costellata di successi commerciali, la storia di Peugeot
nel segmento B. La serie 200 e’ sempre piaciuta agli italiani, grazie a design
e piacere di guida, due elementi che ne hanno fatto un’icona anche nel mondo
dei rally. Negli anni ha subito l’ovvia concorrenza di altri costruttori, che
non sono certo rimasti a guardare ed hanno sfornato modelli competitivi.
Il costruttore francese porta ora una ventata di freschezza,
con un nuovo approccio che rispecchia i tempi moderni. Non a caso, il motto di
208 è ‘re-generation’.
La teoria secondo cui se l’auto piace da ferma si è a meta’
dell’opera, fa guadagnare subito punti a 208. Vista all’ultimo salone di
Ginevra, con le sue forme eleganti, slanciate ma morbide, a suggerire quel ‘dinamismo
da fermo’ che sembra ancora lontano per qualche costruttore, tedeschi in
particolare. L’altro elemento che le forme suggeriscono e’ sicuramente
equilibrio. Nelle dimensioni, che sono rimaste compatte, ma mostrano maggiore
abitabilita’ interna. Riuscita anche la declinazione tra 3 e 5 porte, con ognuna
delle due versioni stavolta a godere di propria personalita’.
Un capitolo distintivo per la compatta francese, che propone
soluzioni indirizzate ad una nuova generazione di automobilisti che convivono
con la multimedialita’ a bordo. La ripartizione della plancia in due distinte
zone, colpisce immediatamente. Da una parte la completa strumentazione,
rialzata rispetto alla abituale posizione, dall’altra lo schermo tattile quasi proiettato verso l’abitacolo ed i suoi occupanti che diventano ora più coinvolti e quasi più ospiti che passeggeri.
Una novità così importante, si distingue anche per le
scelte effettuate in ambito motorizzazioni. Imponente l'offerta che si
prospetta per il potenziale cliente, una volta che sara’ completata la fase di
lancio. I Diesel partono da un 1.4 da 68 Cv, per arrivare ad un 1.6 da 115 Cv,
con possibilita’ di cambio manuale o motorizzato per quasi tutte le versioni.
Sul fronte benzina, la gamma inizia con il 1.0 da 68 Cv e si
chiude con il 1.6 Thp da 155 Cv, sempre con cambio manuale.
Ma la novita’ si chiama 3 cilindri, e come per altri
costruttori, vuole rappresentare una valida alternativa per chi ricerca un
compromesso alternativo al Diesel, tra consumi, prestazioni ed efficienza. Non tutte le motorizzazioni sono pero' disponibili subito, il 1.2 tre cilindri arriva a luglio, ed a settembre è previsto il 1.0 sempre 3 cilindri ed il 1.6 Thp da 155 cavalli.
Il lancio europeo alla stampa, ha avuto come cornice la
costa portoghese che si affaccia sull’oceano Atlantico. Uno splendido scenario,
che ben si addice alle potenzialita’ della compatta francese. Le differenti
tipologie di percorso, dal centro urbano all’autostrada, passando da divertenti
tornanti montani, hanno consentito di saggiare dal vivo le doti di
maneggevolezza che hanno sempre contraddistinto la serie 200.
In particolare sono state guidate le versioni a benzina 1.6
da 120 Cv e 3 cilindri 1.2, mentre il capitolo Diesel era composto dal 1.6 115
Cv e 1.4 68 Cv con cambio robotizzato. Motori diversi, per una conferma del
piacere di guida che 208 ha
dimostrato in ogni frangente. In particolare il Diesel 1.6 si e’ dimostrato in
grado di rispondere ad ogni sollecitazione dell’acceleratore, con lo sterzo
sempre pronto ad inserire la vettura nella traiettoria impostata. In generale,
seppure goda di tarature diverse in base alla motorizzazione, questo elemento
ha dimostrato di essere a punto, anche per i piloti piu’ esigenti. Da rilevare
le dimensioni del volante, ridotte rispetto allo standard, ed in grado di
rendere facile qualsiasi manovra mantenendo la giusta rigidità nei rettilinei.
Anche il cambio si è dimostrato morbido negli innesti e
preciso negli inserimenti, con qualche momento di assuefazione richiesto per la
versione robotizzata, che equipaggiava il 1.4 Diesel.
Tra diverse motorizzazioni ed allestimenti, il listino di
208 si presenta decisamente variegato. Viene confermata la filosofia relativa
agli allestimenti, con Access, Active e Allure, affiancati da una versione
Business per le aziende. I prezzi partono da 11.650 euro per salire fino ai
19.150 euro. Ma alla tradizionale formula dell’acquisto viene affiancata una
proposta di noleggio a lungo termine, denominata ‘Peugeot & Go’. Con una
proposta che esclude unicamente il carburante, sara’ possibile guidare 208 per
un periodo che va da 12 a
48 mesi, con importi dell’ordine di 300 euro mensili. Anche questa una scelta
in linea con il concetto di ‘re-generation’.
Bruno Bianchi