La maison ginevrina ha
vissuto nel biennio 2010/2011 un grande successo, con importanti riconoscimenti
nelle principali manifestazioni mondiali. Si è arrivati all'attenzione di
collezionisti e appassionati di orologeria seguendo due strade parallele: la
prima è l'aver sviluppato una tale capacità meccanica da
creare calibri dotati di tourbillon di manifattura. La seconda è un mix fra
innovazione e spirito d'avanguardia: la ricerca di materiali, per la creazione
di casse e quadranti di origine non consueta, è il miglior esempio del coraggio di saper
osare.
Un primo materiale
assolutamente insolito è già stato utilizzato per il Moon-Dust Dna, il cui nome
esprime tutta la straordinarietà dell'orologio: la cassa dell'orologio contiene
polvere lunare riportata sulla terra pre esperimenti, e poi acquisita dalla
maison.
Ora Romain Jerome ha deciso
di implementare nelle proprie creazioni l'acciaio direttamente recuperato dal
relitto del Titanic, per l'occasione del centenario dell'affondamento. Fornito
di certificato di garanzia per l'origine di tale metallo, il materiale subisce
una lavorazione e viene fuso con altro acciaio marino di alta qualità.
L'aspetto della ghiera così ottenuta è certamente fuori dal comune e di
particolare attrattiva. La grande cassa, da 46 mm , con rivetti ai lati e
corona anch'essa di forma esagonale, è costituita da acciaio PVD nero, e
racchiude un meccanismo di elevato livello tecnico, a carica manuale, con doppio tourbillon sequenziale.
Nelle referenze DN.TS.OXY3.11BB.00 e
DN.T.OXY4.BBBB.00, la maison ha implementato un calibro, denominato RJOne,
ovviamente meccanico, a 21.600 a/h, 33 rubini e con capacità di carica di oltre
120 ore. Le due versioni si differenziano per la presenza di una spirale, di
cui l'ONYX3 ne è equipaggiato. Entrambi vengono identificati col nome “Day &
Night”, in quanto i due tourbillon, posizionati verticalmente ad ore 12 ed ore
6, hanno una particolare decorazione: l'inferiore presenta una luna scheletrata
in acciaio, quello superiore un sole a 9 punte grandi e 12 piccole, in oro
rosa; il sole e la luna oltre che trasmettere un piacevole effetto estetico,
svolgono la funzione tecnica di ponte del tourbillon stesso.
Completano il grande
quadrante le lancette di ore e minuti poste al 3 e parte delle ruote del
meccanismo in verticale dal'11 al 7.
Ciascuna delle due referenze
viene prodotta in soli 9 esemplari, affermando così chiaramente la volontà di
aver creato un segnatempo certamente esclusivo.
Stefano Carazzali