Metti una sera a cena... tutti attorno ad un’auto speciale -
la nuova Bmw Serie 6 Gran Coupé - e sotto la regìa incantata di Marco Foltran,
autore di "Metaillusion VI", un lavoro che ha ottenuto un ampio
successo di critica ed è stato presentato alla 54° Biennale di Venezia.
L’artista ha concepito per uno dei modelli più esclusivi della casa
automobilistica bavarese il sesto capitolo della sua installazione – un mix di
spettacolo visivo, alta cucina e happening ambientalista - dando vita ad un
evento spettacolare e di grande impatto estetico andato in scena al Museo
Diocesano di Brescia prima di essere “replicato” all’industria del design
di Alberto del Biondi di Padova e alla Stazione Leopolda di Firenze, le
altre due tappe della presentazione italiana di Bmw Serie 6 Gran Coupé.
"Metaillusion VI" è una performance artistica in
cui gli spettatori-commensali, ospiti della cena, vivono un’esperienza unica,
avvolti da immagini di video arte, suoni contemporanei, profumi e ricette:
niente piatti e lampade o romantiche candele ad illuminarli ma un unico tavolo
di vetro su cui “scorrono”, in perfetta sintonia tra loro, immagini e cibo,
portata dopo portata: tartare di cervo al profumo di bosco, oca con gavage
gentile di orzo, piselli e granoturco, agnello dell'Alpago alla brace di
nocciolo e rosmarino, e, per finire, un dessert dal nome in tema: ciliegio
trascendentale. Tutte ricette preparate con cura e estro quasi
maniacali dallo chef Riccardo De Prà (Le Soste), in attività con la
famiglia nel ristorante stellato all'interno dell'hotel "Dolada",
nel Bellunese, tra le valli ai piedi delle Dolomiti. Il tutto accompagnato
dalle bollicine dello Champagne Charles Heidsieck, Brut Réserve. E così il
"gemellaggio" tra arte e quattroruote fa spazio anche
all'enogastronomia d'eccellenza.
Sul piano del contenuto, “Metaillusion” è una
riflessione in chiave quasi simbolica sui processi alimentari che avvengono
nella civiltà dei consumi. La volontà è quella di comunicare un messaggio di
rispetto e attenzione per la natura che ci fornisce le risorse per il nostro sostentamento.
Le persone che partecipano all’incontro con Marco Foltran, e con Riccardo De
Prà, vivono un`esperienza estetica e sensoriale nuova che li spinge a
riflettere su tutte queste problematiche in modo leggero ma consapevole. Le
immagini in movimento denotano l’ibridazione iconica dell'artista, una
contaminazione sospesa tra una cultura occidentale ed orientale (Foltran vive
in Giappone) che connota la sua espressione artistica. L’animale raffigurato
sul tavolo di vetro è in rapporto empatico con lo spettatore creando un momento
suggestivo ed emozionante durante l'intero tempo del convivio.
Marco Foltran con Riccardo de Prà |
I luoghi che ospitano la performance hanno delle dimensioni
imponenti e un’architettura marcata; in tale contesto le lunghe tavole di vetro
animate dalle immagini proiettate su di esse diventano delle maestose
installazioni di luce in dialogo con lo spazio e, allo stesso tempo, la
"mensa" collettiva per gli ospiti. Un evento che a tratti è leggero,
fatto di suoni e video impalpabili, ma che è anche imponente nella
monumentalità delle svolgimento in tale contesto.
Così come è fuori dal comune la reginetta di
"Metaillusion VI", la Gran Coupé a quattro porte di Bmw. Classe,
sportività, lusso in un'auto senza compromessi che da sola inventa un nuovo
segmento: quello delle coupé da gran turismo. "Linee eleganti e morbide
che sfociano nella dinamicità più pura. Forme armoniose che raccontano la forza
pulsante: la Bmw Serie 6 Coupé si avvicina molto a questo ideale", come è
stata felicemente descritta dallo stesso costruttore. Delizia per gli occhi e
purissimo piacere di guida, in un salotto viaggiante dove parlare di comfort
può suonare persino riduttivo. Il top delle tecnologie e della storia Bmw messo
a frutto su una macchina che assomiglia, anch'essa, ad una performance
perfettamente riuscita.
Daniele Vaninetti
Marco Foltran e Bmw Serie 6 Gran Coupé
Metaillusion VI
Atto I
Brescia, Museo Diocesano
Atto II
Padova, Industria Alberto del Biondi – 4 luglio
Atto III
Firenze, Stazione Leopolda – 11 luglio