L'Istituto Minerva di
Ricerca in Alta Orologeria deve il proprio nome all'obiettivo che si prefigge:
creare orologi di altissimo livello, con grandi complicazioni ed in edizioni
limitate.
Durante la recente visita alla
manifattura Minerva, da cui escono alcuni degli splendidi orologi Montblanc, è stato
possibile visionare e provare segnatempo d'alta orologeria, il cui padre è il
maestro Demetrio Cabiddu.
Il primo in esame,
denominato TimeWriter II Bi-Frequence, che vanta anche la collaborazione del
maestro orologiaio Bartomeu Gomila, è un segnatempo in grado di effettuare una
misurazione al millesimo di secondo, complicazione fin'ora raramente
implementata in un'orologio meccanico. A carica manuale, monta il calibro MN
TW02, ed è dotato di due veri e propri
cuori: un bilanciere principale, da 18.000 semi-oscillazioni/ora con curva di
Phillips, dedicato alla funzione del tempo ed uno predisposto solo per il cronografo
da 360.000 semi-oscillazioni/ora, attivato dal monopulsante posto al 12, fra le
anse, che insiste sul meccanismo a ruota a colonne.
La grande cassa da 47 mm in oro bianco,
racchiude un quadrante con differenti funzioni: ore e minuti nel piccolo
quadrante centrale con numeri romani, al 6 il contatore con la doppia funzione
dei secondi e dei 15 minuti cronografici, la lunga lancetta centrale ad
indicare il centesino di secondo con l'indicazione posta sulla parte più
esterna del quadrante ed indicatore al 12 semicircolare per l'indicazione dei
millesimi, la funzione dell'eccellenza. Completano il quadrante un secondo
settore semicircolare posto al 3 per la riserva di carica da 45 minuti del
cronografo ed i piccoli secondi al 9, indicati da un disco trasparente rotante.
Il meccanismo nel suo insieme, visibile al retro grazie ad un generoso oblò,
appare come un ricamo, per disposizione, bellezza e finitura dei singoli pezzi.
Prodotto in 36 esemplari.
Novità del SIHH 2012 e
segnatempo dedicato anch'esso a pochi fortunati collezionisti è il Regulateur
Nautique collezione Villeret 1858.
L'orologio è sicuramente particolare in quanto è
inglobabile in un supporto nautico da montare sugli yacth. Tale supporto, da
ben 120 kg
e quasi un metro d'altezza, possiede un proprio cronometro da marina, capace di
tre fusi orari, oltre al particolare alloggiamento per il Regulateur, che
rimane sempre livellato in posizione orizzontale.
Prodotto in soli 16
esemplari, equamente ripartiti fra cassa in oro bianco ed oro rosso, presenta
differenti funzioni tutte ben ripartite chiaramente sul quadrante, animate dal
calibro MB M 16.30, cronografo monopulsante a carica manuale. Con una capacità
di 18.000 alternanze/ora, 33 rubini, questo calibro dà vita ad un doppio fuso
orario sul piccolo quadrante posto al 12, lancetta dei minuti centrale, in asse
con la lancetta dei secondi cronografici, piccoli secondi al 9, indice
cronografico dei 30 minuti al 3. Altre funzioni sono l'indicatore giorno/notte
al 2, il doppio indicatore di riserva di carica da 55 ore e da 6 ore d'emergenza.
Raffinato ed elegante
appare, non solo il quadrante, ma anche il meccanismo stesso: ponti e piastre
presentano gli spigoli smussati a mano, le ruote - dorate - sono decorate ed
anch'esse rifinite manualmente con sapiente pazienza grazie a particolari lime
in legno, specifiche per ciascun orologiaio della manifattura, come abbiamo
potuto personalmente constatare. Un segnatempo che con i propri 304 elementi
pone giustificatamente Montblanc nel gotha dell'orologeria mondiale.
Stefano Carazzali