Bella fuori e dentro: Citroen DS5 cattura subito lo sguardo. Potrebbe quasi essere un'opera da posizionare in una galleria d'arte contemporanea. Ma riesce anche ad emozionare, quando alla guida
emergono le qualità del telaio abbinato all'ideale motorizzazione 2.0 Diesel.
La declinazione dell'esclusiva famiglia DS, trova in DS5 una
ulteriore espressione di raffinatezza e cura dei minimi dettagli. Al centro
stile hanno sviluppato ulteriormente gli elementi di design, che rendono questa
vettura un vero capolavoro. Impossibile resistere al richiamo dei particolari
che consentirebbero a DS5 di essere esposta in una galleria d'arte moderna,
quasi fosse una installazione, espressione della creatività di un artista
contemporaneo. Vista da ogni lato, nulla appare scontato, eccetto la filante
linea riassunta dal Cx pari a 0,29. La chiusura posteriore, un elemento che
spesso delude dopo un esaltante impatto visivo frontale, su DS5 sembra invece diventare
l'espressione migliore, tanto è convincente ed espressiva. Sempre a proposito
di dettagli, splendidi i cerchi da 18 pollici dell'esemplare in prova, e
sofisticato il tettuccio nero che nasconde ben tre aperture indipendenti.
Le suggestioni proseguono all'interno, con un ulteriore
tripudio di ricercatezza, nel design, nei materiali e nelle finiture. DS5 vuole
offrire una esperienza visiva e tattile che rimane impressa da subito. Questa
sensazione è amplificata dal tettuccio nero, su cui sono inseriti ulteriori
comandi nella linea centrale. Buona l'abitabilita', a patto di non avere
passeggeri particolarmente alti sul divano posteriore, in questo caso design e
praticità hanno trovato un compromesso che potrebbe scontentare qualcuno. Lo
spazio a disposizione per le gambe è invece ottimo, senza tunnel centrale.
Generosa anche la visibilità laterale, grazie all'abbondante presenza di
superfici vetrate. Per effetto dei diversi materiali impiegati, DS5 offre
intriganti sensazioni, che rendono un piccolo spostamento oppure un lungo
viaggio, una esclusiva esperienza per conducente e passeggeri. Gradevole la
plancia, che propone una discreta, ma razionale, collocazione dei numerosi
comandi presenti. La corretta angolazione del parabrezza, unita a plastiche in
grado di assorbire la luce, evita anche fastidiosi fenomeni di riflesso durante
la guida.
Malgrado il ricercato design, la capienza del bagagliaio di
DS5 è pari a quello della sorella C5, quindi di tutto rispetto con ben 468
litri che diventano 1.288 abbassando gli schienali del divano posteriore,
ripartito nel rapporto 2/3. La ruota di scorta è trattenuta da un sistema a verricello,
situato sotto alla vettura, mentre gli attrezzi si trovano sotto il bagagliaio.
Se da una parte questo sistema contribuisce alla disponibilità di spazio per i
bagagli, dall'altra è evidente il maggiore impegno che servirà durante
eventuali situazioni di emergenza.
Con una cilindrata di 1.997 cm3, il propulsore common rail della vettura in prova offre una potenza massima di 163 Cv (120 kW) a 3.750 giri, ed una coppia pari a
340 Nm disponibili da 2.000 a 3.000 giri. In termini prestazionali questo
motore propone l'accelerazione 0-100 km/h in 10,1 secondi. Sul modello in prova
l'abbinamento è con un bel cambio automatico a 6 rapporti, gestibile anche in
modalità manuale. Due pulsanti, a ridosso della leva cambio, prevedono distinte
modalita', oltre a quella standard. 'Sport' è consigliato per una guida
dinamica, mentre 'Neve' consente una migliore guida in condizioni di scarsa aderenza.
I consumi dichiarati dal costruttore sono pari a 6,1 litri/100 km nel ciclo
combinato, mentre l'uso quotidiano evidenzia un valore superiore ai 7 litri/100
km, comunque in linea con le aspettative per questa tipologia di vettura. Le
emissioni di CO2 sono invece pari a 158 g/km. Da segnalare la comodità del
freno di stazionamento elettrico ad inserimento/disinserimento automatico.
Tanta ricercatezza stilistica e cura dei dettagli mostra
riscontri anche su strada. In Citroen hanno immaginato che il conducente di una
vettura come DS5, fosse alla ricerca anche di un'auto che in movimento
esaltasse le suggestioni che riesce a regalare da ferma. E premuto il pulsante
Start, il risultato conferma le aspettative, con un abbinamento particolarmente
indovinato per questa motorizzazione 2.0 Diesel.
La posizione di guida è notevole, con tutto a portata di
mano, ed il volante dal taglio sportivo che propone una bella impugnatura.
Anche qui la pelle si alterna ad altri materiali, come sul pomello del cambio.
I generosi pedali sono invece rivestiti in alluminio, a completamento della
finitura 'Sport Chic' che identifica l'allestimento in prova.
Il telaio gode della giusta rigidita', con le sospensioni
che prediligono una taratura sportiva, senza risultare particolarmente secche
su asfalto disomogeneo. Una scelta particolarmente apprezzata quando viene
inserita la modalità Sport, che aggiunge grinta alla guida ed esalta
ulteriormente la maneggevolezza di DS5.
In città il cambio automatico si rivela vincente, così come
la retrocamera per le manovre, e sarebbe difficile farne a meno, vista la
visibilità posteriore interrotta dallo spoiler. Ma anche frontalmente si
apprezzano i sensori di parcheggio, poiché lo sviluppo del cofano motore
inganna in manovra.
Viaggi autostradali eccellenti, con la possibilità di un
massaggio dal sedile per il conducente, e tanto comfort per tutti gli occupanti
che si possono deliziare con l'ottimo impianto audio, mentre apprezzano le
sofisticate finiture interne di DS5.
Bruno Bianchi
Bruno Bianchi