Fu creatore di grandi opere come il
complesso delle Nazioni Unite, un quartiere di Parigi, e ideatore di opere di
urbanizzazione di Algeri, di San Paolo e Rio de Janeiro, Buenos Aires,
Barcellona, Ginevra, Stoccolma, e Anversa. Un suo progetto per un nuovo museo
fu realizzato a Tokyo nel 1929. Le Corbusier viene ricordato soprattutto come
il promotore e creatore appunto del Movimento Moderno, scuola di pensiero
sviluppatasi fra le due Guerre Mondiali, che si basa su nuovi concetti di
funzionalità ed estetica. Nella totalità Le Corbusier creò 75 edifici in 12
differenti nazioni, una nuova città in India, ed altri 50 progetti di
urbanizzazione.
A tale maestro è dedicata la nuova collezione di
Girard-Perregaux, una trilogia a richiamare gli altrettanti luoghi di
fondamentale importanza nella vita del maestro. A Chaux-de-Fonds (sua città natale), Parigi e Marsiglia sono dunque dedicati pezzi in edizione
limitata, reinterpretando i materiali di cui
Le Corbusier si avvalse per le proprie opere, dagli edifici ai
componenti d'arredamento, per cui prendono forma segnatempo costituiti da oro,
vetro zaffiro, acciaio ed anche da calcestruzzo.
Il calibro utilizzato è il GP3300-0078, variante del GP3300
già utilizzato per il Vintage XXL base; la variante 0078 mantiene il meccanismo
automatico a 28.800 A/h, 26 rubini con funzione ore e minuti ed una riserva di
carica di 46 ore.
Su questa base sono stati creati 3 differenti quadranti per i
diversi modelli.
Il modello denominato "Chaux-de-Fonds" in onore al
nome della città che accomuna il maestro con la maison, è costituito da una
cassa in oro rosa, a tenuta di 30 metri , ed un quadrante
in madreperla intarsiato espressamente ispirato alle prime creazioni di Le
Corbusier, quando si cimentava come incisore/scultore. Ogni quadrante richiede
almeno sette giorni di intenso lavoro nonché di conoscenza di varie tecniche di
decoro, dall'incisione alla lucidatura alla verniciatura. Quest'ultima è stata
particolarmente importante, poiché si è voluto assolutamente mantenere le 5
tonalità di colore dell'opera originale, per cui è stata prestata una
particolare attenzione ai più piccoli dettagli e sfumature.
Il modello dedicato a Parigi prende spunto dalle Arti
decorative tanto care a Le Corbusier, ed ai relativi materiali utilizzati. Ad
una cassa in metallo corrisponde un cinturino in pelle a ricordare la
"chaise longue" dell'artista, con una linea di continuità ritrovata
sul quadrante, anch'esso di metallo, inciso a mano, chiaro riferimento al sistema
Modulor, che mette in relazione l'architettura con la figura maschile, su scala
umana.
L'ultimo orologio di questa trilogia prende ispirazione
dalla "Citè radieuse", unità immobiliare edificata a Marsiglia
utilizzando il calcestruzzo, per l'epoca una novità in campo edile. Tanto
inusuale quanto lo è il quadrante, appunto di calcestruzzo, che necessita di
tre giorni per essere colato, seccato e subire le infinite rifiniture
necessarie per impreziosirlo.
Se si tiene presente che ciascuna categoria sopra descritta
è in tiratura limitata di soli 5 pezzi, appare chiaro come Girard-Perregaux -
ispirandosi ad un genio - abbia voluto creare delle vere e proprie opere
d'arte, utilizzando materie prime che sono state finemente lavorate fino a
diventare gioielli.
Stefano Carazzali