L'executive chef Samuele Melani |
Melani, detto questo, è una continua scoperta e una bella conferma. La verifica? Provate, una sera, a cenare qui, tra il legno di larice e le tinte rosse dell'arredamento di una stube ovattata che subito, ancora prima di entrarvi, vi fa entrare a contatto con le migliori etichette dei bianchi dell'Alto Adige e dei rossi che hanno fatto della produzione italiana un successo mondiale. Bottiglie esposte alla vista dell'ospite o del degustatore nell'atrio della sala mentre pochi metri più avanti l'accogliente cigar lounge vicina al bar vi aspetta per assaporare alcuni tra i migliori rum d'importazione (e d'annata) e grandi sigari caraibici. Il nome delle portate, gli accostamenti che le compongono, il prodotto finale non lasciano adito a fraintendimenti di sorta. Ecco allora, tra gli antipasti, il "Flan di verza, fonduta di Puzzone e mille punti di pomodori confit". E voilà, tra i primi, una delicatissima e leggermente speziata "Crema di zucca, porri e olio al tartufo" o, ancora, delle ineccepibili "Tagliatelle di castagne in umido di cinghiale e formaggio di malga". Ma noi abbiamo potuto anche deliziarci con un "Manzo della Val Rendena: taglio di bistecca, guancia glassata e ceci di Spello" (dalle Dolomiti del Brenta all'Umbria!) e con uno "Spezzatino di agnello, carciofi e menta" (in onore di un orto che qui è grande come l'intera terra trentina). Per finire con i dolci tra cui un doveroso omaggio alla cultura gastronomica mitteleuropea: "Strudel di mele tiepido, gelato alla cannella e salsa al mirtillo". Accostamenti più che sovrapposizioni, come si evince dal nome scelto per comporre il menu.
Daniele Vaninetti
Alpen Suite Hotel
Quattro stelle superior
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38086 Madonna di Campiglio (TN)
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Vita Nova Trentino Wellness
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