Il mecenatismo non è morto, nemmeno in questi, lunghi e
impietosi, anni di crisi. Lo spirito dell’investitore disinteressato e
dell’imprenditore lungimirante e "altruista" non è scomparso. Forse
la filantropia dell’epoca digitale lavora sottotraccia, è un po’ nascosta, ma
resiste. Magari procede a scatti e non più in modo lineare come nel secolo
scorso, ma vuole affermarsi e riaffermarsi ancora. Un esempio? Il gruppo
Allegrini sostiene l’arte contemporanea entrando a far parte di Intrapresae
Collezione Guggenheim aderendo, così, a un grande progetto culturale in grado
di ispirare una cultura d’impresa aperta al cambiamento e alle sfide del nostro
tempo. Intrapresae Collezione Guggenheim, il primo e più conosciuto progetto di
Corporate Membership in un museo italiano, nasce nel 1992. Una partnership
strategica tra la Collezione PeggyGuggenheim di Venezia, tra i più
importanti musei in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo, e un
gruppo di aziende che condividono la passione per l'arte e credono nell’investimento
a sostegno della cultura come forma efficace di comunicazione aziendale.
Le imprese mantengono viva l’istituzione museale rendendo
possibile la programmazione delle mostre e delle attività collaterali. Si
tratta di aziende italiane e internazionali che si distinguono per il proprio
mecenatismo e il contributo rivolto alla crescita culturale e sociale mentre,
attraverso il principio dell’unicità merceologica, il museo veneziano
garantisce a ciascun partner piena visibilità nel proprio settore. Allegrini è
un punto di riferimento dell’enologia nazionale e internazionale con le sue
aziende in Val-policella Classica, a Bolgheri (Poggio al Tesoro) e Montalcino
(San Polo). I suoi vini, provenienti da poderi ad alta vocazione, sono
ambasciatori nel mondo dello stile di vita italiano e testimoni autorevoli di
un’antica arte, la coltivazione della vite, capace di parlare con la forza
delle emozioni. Nell’area della Valpolicella Classica le proprietà di Allegrini
si estendono per circa 100 ettari: da qui nascono vini di assoluto prestigio
quali La Grola ,
Palazzo della Torre e La
Poja e da qui inizia il suo cammino nel mondo l’Amarone,
principe dei grandi rossi italiani.
Villa Della Torre Allegrini, sita in Fumane di Valpolicella,
non lontano da Verona, è opera somma del Maestro Giulio Romano e oggi cuore
dell’ospitalità Allegrini oltre che luogo di eventi culturali di prestigio e di
suggestive esperienze enogastronomiche. La convivenza con la grande tradizione
italiana ha portato Allegrini a rinnovare verso il contemporaneo il legame
profondo tra la propria cultura aziendale e l’esperienza artistica abbracciando
ciò che la
Collezione PeggyGuggenheim esemplifica da tempo con la sua
opera dinamica e innovativa. Afferma Marilisa Allegrini: "Abbiamo aderito
a Intrapresae Collezione Guggenheim con l’intento di rafforzare sempre più i
legami tra l’arte, la cultura e il mondo del vino: in questo senso quando, con
i nostri ospiti, degustiamo i vini a Villa Della Torre, ci sembra che questo
connubio risulti più vero e più intenso”.
Da parte sua Philip Rylands, direttore del museo veneziano,
sottolinea: "Peggy Guggenheim è stata una delle figure più carismatiche
nella storia del collezionismo del XX secolo. Grande promotrice dell’arte del
suo tempo, ha scoperto e promosso artisti del calibro di Jackson Pollock. Sono
felice che con lo stesso spirito di mecenatismo entri a far parte un’azienda
come Allegrini, appartenente a un territorio comune e in grado di partecipare
con passione al nostro progetto a favore dell’arte di oggi e di domani".
a
cura di Daniele Vaninetti
Collezione Peggy Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701
30123 Venezia
Apertura: 10-18 tutti i giorni
Chiuso il martedì e il 25 dicembre
Guggenheim
Allegrini
Via Giare 9/11
37022 Fumane Valpolicella (Verona)
Tel. +39 045 6832011