Già dall’elencazione delle caratteristiche numeriche si può
capire quanto l’Opus XIII sia avanzato ed innovativo: è costituito
complessivamente da 364 componenti, 59 lancette per l’indicazione dei singoli
minuti, 11 lancette per l’indicazione dell’ora, due bariletti di carica, uno
destinato a muovere il bilanciere a 21.600 A/h, il secondo fa muovere una ruota
centrale del meccanismo che, venendo attivata ogni 60 secondi, permette la
visualizzazione dei minuti.
Entrambi i bariletti sono caricati manualmente dalla corona,
posta ad ore 3 sul lato della cassa, grazie ad un pignone che ingrana in un
meccanismo capace di trasmettere carica a ciascun bariletto ogni volta che la
corona stessa viene ruotata in un senso e nell’altro; a pieno regime la riserva
di marcia è di 35 ore.
Il meccanismo si basa sulle 11 lancette delle ore
che sono normalmente nascoste sotto alla cupola centrale sfaccettata in vetro
zaffiro fumè. Le lancette subiscono una rotazione di 180 gradi comparendo al
cambio d’ora; le lancette dei minuti invece sono sempre visibili, una per
ciascun minuto, quelle dei 5 minuti in colorazione rossa, tutte subiscono una
rotazione di 40 gradi a mostrare i minuti che trascorrono, ritornando poi alla
posizione di riposo al cambio dell'ora.
L'anello più esterno subisce un avanzamento ogni minuto,
avviato e poi bloccato da un'ancora a due leve controllata a sua volta da una
camma operante esternamente alla ruota centrale. E' in questa maniera che le
singole lancette vengono mosse e quindi segnano i minuti. Un secondo anello
esterno, allo scadere dell'ora, riporta tutte le lancette dei minuti alla
posizione originaria in un sol colpo, azzerando il conteggio.
Le lancette delle ore sono posizionate sotto una cupola
centrale e, in posizione di riposo, puntano tutte verso il centro dell'orologio
tranne una, quella che segna l'ora in corso. Al cambio d'ora un anello esterno
provvede a far scattare a riposo l'ora ormai trascorsa, facendo
contemporaneamente ruotare di 18o gradi la successiva, a segnare l'ora appena
iniziata, comparendo da sotto il prisma. Tale movimento è generato tramite una
camma a chiocciola che ruota una volta ogni ora. Allo scadere della dodicesima
il meccanismo, invece di azionare la lancetta delle ore, mette in movimento un
treno di ingranaggi costituito da una ruota, una biella ed un meccanismo
scorrevole che svela il logo di Harry Winston posto al centro della cupola
sfaccettata.
Due sono le particolarità straordinarie di questo
segnatempo: la prima è stata la ricerca e creazione di rubini a cuscinetto
assolutamente identici. I cuscinetti a sfere di rubino, appositamente creati,
hanno dovuto essere estratti dall'imballo ed utilizzati in un ambiente
antistatico, affinché non volassero via.
La seconda consiste che lo spessore della cassa è di soli 4,95 mm e il diametro non
raggiunge i 38 mm .:
questi valori stanno a significare che in meccanismo così complesso e avanzato
tecnologicamente è estremamente sottile.
Stefano Carazzali