CT 200h è dedicata a chi cerca piacere di guida ibrido, con
tutte le valenze esclusive di cui Lexus è capace. Nata per creare stupore, si
distingue per il design distintivo, sia interno che esterno.
Lo stile richiama due distinti elementi che in CT 200h si
fondono tra di loro: eleganza e dinamismo. La pulizia della linea laterale si amalgama
con il frontale, che richiama in maniera distintiva una sportività sottolineata
dal generoso spoiler. Elemento che interrompe la semplicità della calandra,
incorniciata dal gruppo ottico che comprende le luci diurne a Led (ben 89 i Led
esterni) ed i dinamici proiettori. Lateralmente una sottile nervatura sulla
parte inferiore raccorda l’intera fiancata, con il lunotto a tre pezzi che
sembra abbracciare i lati. La parte posteriore, ancora una volta, rimarca
l’ambivalenza eleganza e sportivita’, grazie allo spoiler ed ai suggestivi
fanali trasparenti, come da tradizione Lexus.
CT 200h è un susseguirsi di attenzioni al dettaglio, che
arricchisce in maniera inequivocabile lo stile dell’abitacolo. A partire dalla
leva del cambio robotizzato, con un manettino talmente minimalista da porre
dubbi (immediatamente superati) sulla sua funzionalita’. Qualità di materiali
ed assemblaggio al top, come da filosofia Lexus. Piacciono sia i comandi della
sofisticata climatizzazione, racchiusi in un unico blocco in posizione centrale,
sia il generoso tunnel che include la minuscola leva cambio. Il freno di
stazionamento è a pedale, e si trova alla sinistra della pedaliera. La scelta
ha consentito di posizionare numerosi comandi nel tunnel centrale, disposti in
maniera decisamente fruibile e funzionale, tra cui un piccolo sportello per
l’alimentazione a 12V ed un ingresso USB.
L’avviamento della vettura è affidato ad un pulsante blu, a
ridosso del volante. Il display multifunzione è richiudibile, e le selezioni
vengono gestite da una sorta di mouse, nella posizione in cui viene
tradizionalmente collocato il freno a mano.
Ineccepibile la strumentazione, particolarmente ricca di
spie, ma sempre ben leggibile e consultabile.
Da ascoltare, lo strabiliante impianto
audio Mark Levinson. Un gadget in grado di funzionare in modalità
Dolby Surround, e di regalare un suono di altissimo livello. I coni degli
altoparlanti sono in carboncino di bambù, e contribuiscono ad una sonorità
particolarmente calda, con qualunque genere musicale. All’efficacia
dell’impianto, contribuisce un fronte sonoro correttamente posizionato in
avanti, con il supporto di un subwoofer alloggiato nel bagagliaio. Dopo il
primo CD, viene voglia di ascoltare tutta la propria collezione, tanto è
piacevole ed appagante il suono di questo impianto. Ancora più godibile grazie
alla eccellente insonorizzazione Lexus.
E’ diviso in due zone, il bagagliaio di CT 200h, che risente
della collocazione della batteria di trazione. Il ripiano separa un
alloggiamento inferiore, per una capienza totale a 375 litri VDA, quindi
fino a livello dei finestrini. Con i sedili posteriori (divisi nel rapporto
60/40) inclinati, si forma un ripiano omogeneo, in grado di ospitare fino a 985 litri (VDA). Una
capienza interessante, se rapportata allo spazio occupato dagli apparati della
trazione ibrida.
Due distinti propulsori, un benzina da 1.798 cc, 16 valvole
a fasatura variabile, con 99 CV (73 kW) e 142 Nm a 5.200 giri, ed un elettrico
da 82 CV (60 kW) e ben 207 Nm di coppia immediatamente fruibili. Grazie alla
modalità ibrida, riescono a produrre nell’uso combinato 136 CV, con
accelerazione 0-100 km/h
in soli 10,3 secondi. Eclatanti i dati dichiarati sui consumi: solo 3.8 litri per 100 km , con un altrettanto
basso livello di emissioni, pari a 94 g/km.
In evidenza anche la tecnologia distintiva del motore
termico, a ciclo Atkinson, quindi ancora più efficiente in termini di consumi
ed emissioni. Inoltre, la temperatura della marmitta risulta inferiore rispetto
ai motori tradizionali, con diversi vantaggi, tra cui il minor tempo richiesto
per portare il liquido di raffreddamento in temperatura. Oltre a cio’, l’aggiunta
di una pompa d’acqua elettrica, permette di usare la climatizzazione a motore
spento.
L’abbinamento è con un cambio robotizzato, a cui manca solo
una modalità sequenziale, da gestire magari con le classiche palette dietro al
volante.
La batteria di trazione è di tipo Ni-Mh, ed accumula energia
recuperata in fase di decelerazione o frenata.
Il controllo automatico dell’energia è il sistema che
gestisce la trazione ibrida. Decide quando usare la trazione termica, elettrica
oppure entrambe.
Dalla plancia è possibile selezionare tre differenti
modalità di guida: Eco, Normale o Sport. Quest’ultima modifica la sensibilità
dell’acceleratore, alza la potenza della batteria del 30%, regola il
servosterzo elettrico e il controllo elettronico della stabilità e trazione.
Inoltre, l’econometro si trasforma in contagiri e l’illuminazione di strumenti
e abitacolo diventa rossa.
Una ulteriore modalita’, solo elettrica, è disponibile con
la batteria di trazione sufficientemente carica. Rimane attiva per velocità
inferiori a 45 km/h ,
e per non oltre due chilometri di seguito.
L’integrazione, tra il motore termico e quello elettrico, è
perfetta. Viene gestita da un sistema che passa automaticamente da un motore
all’altro, con la possibilità del funzionamento abbinato. E sicuramente questo
rappresenta il punto di forza centrale, per il piacere di guida che solo una
vettura ibrida regala. Inutile cercare le brucianti accelerazioni, meglio
apprezzare la coppia del motore elettrico che spinge subito nelle partenze da
fermo. Una sensazione che, unitamente al silenzio della modalità elettrica,
gratifica ad ogni avvio.
L’altro elemento che caratterizza CT 200h, è il cambio
robotizzato con un la sua forma particolare, facile nell’uso e distintivo nei
confronti di altri modelli. Meno apprezzata la gestione della cambiata in
modalità sportiva, dove sarebbe preferibile la possibilità dell’uso sequenziale. La
trasmissione mostra una fluidità perfettibile quando si guida con brio, tanto
da invogliare ad una guida piuttosto sobria, malgrado la disponibilità di
coppia.
Ineccepibili tenuta di strada e frenata, che devono fare i
conti con un equilibrio dinamico su cui pesa (letteralmente) la presenza del
secondo motore e della batteria di trazione.
In città CT 200h è a suo agio, grazie alla coppia del motore
elettrico che aiuta nelle partenze dopo lo stop al semaforo. I sensori che
circondano la vettura, e la retrocamera, sono decisamente funzionali nelle
manovre di parcheggio, mentre lo sterzo rimane piuttosto rigido per un uso
cittadino.
Nulla da eccepire sul fronte dei trasferimenti autostradali,
con un apprezzabile e distintivo silenzio, che permette di godere a pieno
dell’eccellente impianto audio Mark Levinson.
Bruno Bianchi