Doverosamente, perché fa parte della sua storia più nobile e
autentica, la Costa Azzurra rende omaggio a Pablo Picasso, uno dei
suoi più illustri "figli adottivi" che qui, tra le colline della
Provenza e il Mediterraneo, trovarono pace e nuova linfa per dipingere,
meditare e amare. In occasione del 40° anniversario della morte del maestro a
Mougins - splendido borgo a pochi chilometri a Nord di Cannes dove il grande
artista scomparve nel 1973 - la "riviera" sarà teatro di un circuito
di mostre e celebrazioni tra cui spicca quella intitolata "Le chemin du
sud" che fa tappa a Monaco, Antibes, Cannes, Mougins e Vallauris. Un tuffo
nel passato a confermare, se ce ne fosse ancora bisogno, la poliedrica storia
di queste rive e di queste pietre dove l'aristocrazia del turismo
internazionale ha segnato, con la sua presenza, l'epoca di uno splendore mai
tramontato quanto l'arrivo, tra Menton e Marsiglia, di tanti protagonisti
dell'arte moderna e contemporanea (dalla pittura alla scultura, dalla musica al
cinema, dal teatro alla danza).
Per Frederic Ballester, direttore del centro d'arte
Malmaison a Cannes, dove è aperta sino a fine ottobre la rassegna di disegni
erotici dal titolo "Picasso, il nudo in libertà", l'dea centrale
delle manifestazioni è quella di ridare vita e linfa ai luoghi che l'autore di
"Guernica" ha frequentato durante la sua stagione di vita in Costa
Azzurra, dove ha vissuto con le diverse mogli (Olga Khokhlova, Marie-Therese
Walter, Dora Maar, Francoise Gillot e Jacqueline Roque Hutin), incontrato artisti,
in particolare Matisse, e prodotto molte delle sue opere. Scrive Aurora
Bergamini: "Il Sud della Francia ha attirato molti artisti a partire dal
secondo dopoguerra, per la sua pace, luce e paesaggi. Tra i protagonisti
dell'iniziativa c'è anche una delle nipoti del maestro, Marina Picasso, 62
anni, figlia di Paulo, nato dal matrimonio tra il pittore e la prima moglie,
Olga. Marina ha prestato parte della sua collezione di disegni, in tutto 90
pezzi (a cui si aggiungono una trentina di opere di altri collezionisti
privati), per la mostra di Cannes".
Minotaure a la carriole. Succession Picasso 2013
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"Cannes è la città dove sono nata e ho vissuto - ha
detto all'agenzia Ansa proprio Marina Picasso, 5 figli adottati, impegnata in
opere benefiche -. Quest'esposizione è un modo di ricordare e continuare l'opera
di mio nonno e seguire le sue tracce. Sono fiera di essere custode di parte
della sua opera". In mostra ci sono 120 capolavori, in gran parte disegni,
qualche dipinto e scultura. Le donne sono parte integrante della sua opera,
rappresentano tutto un periodo della sua pittura. Ne ha avuto diverse, e poi mio nonno ha sempre avuto
una predisposizione per il sesso, l'erotismo. Il tema della mostra riflette
bene chi era".
Ma il ricordo di Picasso si snoda lungo altre vie. Tra
Cannes, Vallauris e Mougins è stato allestita una mostra fotografica ricca di
una cinquantina di scatti di Henri Traverso, Andrè Villers, Ralph Gatti, David
Douglas Duncan e Lee Miller, che ritraggono momenti di vita di Picasso in Costa
Azzurra mentre nelle sale del Grimaldi Forum, nel Principato di Monaco, viene
inaugurata una mostra-evento: "Monaco festeggia Picasso".
L'esposizione presenta 160 opere, in gran parte provenienti dalla collezione di
Ezra et David Nahmad, e una sezione speciale dedicata a "Picasso in Costa
Azzurra" presentata al Museo di Antibes. La volontà del Grimaldi Forum
Monaco è quella di offrire una nuova prospettiva della produzione artistica del
maestro, rivelando non solo i legami con la Costa Azzurra, ma anche una
selezione eccezionale di grandi opere provenienti da una notevole collezione
privata.
Due le tematiche centrali: la prima, "Picasso Côte
d'Azur", conduce i visitatori in giro per Antibes, Juan-les-Pins,
Golfe-Juan, Mougins, Cannes, in una regione che ha tanto attratto Picasso nel
periodo estivo, tra il 1920 e il 1946, e dove la luce mediterranea, il mare e
il lungomare erano per lui fonti dirette di ispirazione. La
seconda,"Picasso nella Collezione Nahmad", mette in luce i capolavori
dell'artista che rappresentano un ruolo essenziale in questa raccolta unica per
la sua dimensione e la sua qualità e per la cura con cui Ezra e David Nahmad
l'hanno costituita nel corso degli ultimi 50 anni. I curatori della mostra sono
Jean-Louis Andral, direttore del Museo Picasso di Antibes, Marilyn McCully,
studiosa ed esperta internazionale della ricerca artistica di Picasso, e lo
scrittore Michael Raeburn. La mostra è sostenuta dalla Compagnie Monégasque de
Banque (CMB), D'Amico, Musée Picasso, Antibes e France Culture.
Daniele Vaninetti