Mazda CX-5
Tra i tanti modelli proposti sul mercato, Mazda CX-5 si distingue per stile, piacere di guida e tecnologie come l'evoluto approccio Skyactiv. Per conoscere a fondo questo modello, abbiamo provato la motorizzazione 2.2 Awd da 150 cavalli.
Nel panorama Suv, CX-5 riesce nel proporre uno stile distintivo, in grado di assecondare il design di famiglia Mazda. La parte frontale, con la generosa griglia centrale, mostra una piacevole grinta, enfatizzata dal bel gruppo ottico che prosegue sui fianchi. La pulizia delle linee laterali si raccorda invece alla dinamica parte posteriore, su cui spiccano lo spoiler ed i doppi scarichi della motorizzazione in prova. Una striscia di plastica nera circonda CX-5, passaruota compresi, aggiungendo un tocco di praticita'. Anche la pulizia del tetto, una volta tanto senza barre portapacchi (ma con una appariscente antenna), si mostra distintiva.
Tanto spazio, con accesso a bordo facile per tutti gli occupanti, e finiture che sottolineano una ricercata qualita'. Così si presenta l'abitacolo di CX-5, contraddistinto da una elegante razionalità che fa immediatamente sentire a proprio agio. Completa e gradevole anche la strumentazione, sempre ben leggibile, con una rifinitura che conferisce lucentezza e profondita'. Tra gli strumenti manca un indicatore relativo alla temperatura del liquido di raffreddamento, ma una spia si accende a motore freddo, suggerendo di limitare le prestazioni in questa fase. Il display centrale, sensibile al tocco, riporta tutto quello che serve per una completa multimedialità a bordo, rinforzata dall'ottimo impianto audio Bose presente.
In evidenza anche il bel cambio automatico, mentre i passeggeri posteriori dispongono di ampio spazio in tutte le direzioni, limitato unicamente da un piccolo tunnel centrale. A fianco del cambio, una piccola zona racchiude ulteriori comandi per l'impianto multimediale, ma il funzionamento diretto da display centrale si rivela talmente comodo, da far risultare questa console quasi superflua.
La capienza di 503 litri, include il piccolo spazio disponibile sotto al piano di appoggio. Con i sedili posteriori ripiegati, questo spazio viene portato a 1.620 litri. Lo sgancio degli schienali è decisamente pratico, e può essere comandato da una pratica leva presente su entrambi i lati del bagagliaio. Lo schienale ripiegato lascia comunque un piccolo scalino, che impedisce la disponibilità di un fondo perfettamente piatto. In compenso lo schienale è diviso in tre distinte zone, per una ulteriore praticita'. Pratica l'esclusiva copertura del bagagliaio, che si apre e chiude insieme al portellone.
Il compito di muovere con la trazione integrale CX-5, viene assolto da un propulsore Diesel ad iniezione diretta common rail dotato di turbina variabile a doppio stadio. Con 2.191 cc e 150 CV (110 kW), il moderno motore già omologato Euro6, propone una sostanziosa coppia di 380 Nm a soli 1.800 giri, ed un rapporto di compressione di 14:1 (definito dal costruttore come il più basso al mondo per la categoria).
L'aspetto prestazionale è sottolineato dai 10,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h, mentre l'ovvia contropartita si paga sul fronte dei consumi. Sono dichiarati in 5,5 litri per 100 km nell'uso combinato, e la nostra prova ha mostrato riscontri prossimi agli 8 litri, giustificati in parte dalla trazione integrale (che gestisce la ripartizione di coppia fino a 50:50 tra anteriore e posteriore) ed in parte dal cambio automatico. La disponibilità dello Start&Stop (i-Stop) riesce solo in minima parte a fornire un piccolo contributo nell'uso cittadino. Si fa comunque apprezzare l'efficienza della pompa elettrica, che continua a riscaldare o raffreddare la vettura anche a motore spento nella sosta ai semafori.
L'ottimo cambio automatico a 6 rapporti, ben si presta ad assecondare la generosità del propulsore, grazie ad una particolare rapidità nel passaggio da una marcia all'altra. E' prevista anche la gestione manuale, direttamente sulla leva, seppure l'efficienza della modalità automatica ponga in secondo piano questa opzione.
TECNOLOGIA SKYACTIV
L'etichetta presente sul portellone di CX-5, mette in evidenza l'impiego di questa tecnologia su CX-5. Un mix di interventi su telaio e carrozzeria, che hanno come obiettivo l'alleggerimento del peso. Solo 1.540 i kg a vuoto per il modello in prova, ma si arriva anche a 1.345 kg su altre versioni.
Questa tecnologia ha risvolti importanti sulla sicurezza, consentendo una maggiore dispersione dell'energia in caso di impatto. Anche motore e cambio rientrano sotto l'emblema Skyactiv.
SU STRADA
CX-5 è un SUV che ti senti subito cucito addosso. A partire dalla posizione di guida che propone visibilità da riferimento per la categoria, e accesso ottimale ai principali comandi.
Lo sterzo, ad irrigidimento progressivo, asseconda ogni condizione di guida, mostrando ottima sintonia con cambio e motore. Ma è il telaio, l'elemento che si mostra particolarmente a punto, rendendo piacevole la guida e riducendo i fenomeni di rollio che tradizionalmente affliggono i Suv. Lo schema delle sospensioni propone Mac Pherson frontalmente, e Multilink al retrotreno, una scelta piuttosto consolidata e particolarmente efficace grazie alla tenuta posteriore garantita dalla trazione integrale.
Il motore mostra una apprezzata esuberanza, ben gestita dal cambio automatico, sempre pronto ad interpretare e trasferire gli input dell'acceleratore.
Avremmo gradito una maggiore incisività dell'impianto frenante, in virtù della massa complessiva di CX-5. Una massa che nelle manovre si mostra sempre facile da gestire, anche per merito della retrocamera, abbinata ad un completo sistema di sensori in grado di compensare la ridotta visibilità posteriore penalizzata dal design.
Grande comfort nei trasferimenti autostradali, dove il motore gira con estrema tranquillità alle velocità di crociera a cui il codice della strada ci ha abituati. Anche lunghe percorrenze possono essere affrontate, senza particolare affaticamento e con la piacevolezza di una guida particolarmente rilassante.
Bruno Bianchi