Omega è sinonimo di avventura, di sport e di eventi
altisonanti. Fra pochi giorni inizieranno le Olimpiadi invernali di Sochi, in
Russia, tanto attese e che hanno come partner cronometrico proprio Omega.
Il test del nuovo nato di casa di Biel/Bienne è stato
particolarmente appassionante ed intrigante,
sia per l'aspetto estetico dell'orologio, sia per il fascino che ha
intrinsecamente uno Speedmaster, sia per i materiali utilizzati.
Partiamo proprio da questo ultimo aspetto che risulta essere
veramente interessante. L'orologio fa sfoggio di una cassa da 44,25 millimetri
completamente in ceramica, con lavorazioni differenti che contribuiscono ad
impreziosirla. La parte superiore delle anse e della cassa sono lucidate, i
laterali si mostrano satinati e spazzolati, contrapponendo due particolari
lavorazioni. Il quadrante nero anch'esso in ceramica di ossido di zirconio
presenta indici applicati in oro bianco 18 kt, cosi come in oro bianco sono le
lancette di ore e minuti.
La lunetta in ceramica lucida presenta una scala tachietrica
fino a 500, in nitruro di cromo opaco, certamente un elemento di distinzione.
Non immediatamente rilevabile, ma di grande pregio tecnico è
la presenza del sotto-quadrante ad ore 3, dove troviamo, coesistenti, i
contatori 12 ore e 60 minuti, innovazione introdotta da Omega che tende sempre
a apportare soluzioni nuove mantenendo la tradizione della famiglia
Speedmaster.
Il contatore ad ore 9 è riservato ai piccoli secondi, mentre
i secondi cronografici sono indicati dalla grande lancetta centrale, rodiata e
colorata in rosso alla sua estremità, per una migliore lettura. Completano il
quadrante la finestrella della data al 6. Lancette di ore, minuti, secondi
crono e i due puntatori al 12 sono tutti rivestiti di Super-LumiNova, che conferisce estrema visibilità anche in
situazioni di parziale buio, come da noi testato durante un'immersione. La
tenuta è perfetta fino a 50 metri, profondità che permette già grandi
soddisfazioni.
Cattivo e scuro nella sua parte superiore, il Dark Side of the Moon mostra la propria lucentezza quando lo si gira: un ampio oblò in
zaffiro mostra il calibro Omega Co-Axial 9300, come si rileva dall'incisione a
caratteri rossi sulla massa oscillante. Sul fondello è incisa la dicitura in
nitruro di cromo opaco “Dark Side of the Moon”, in omaggio alla tradizione
Speedmaster.
Il calibro, interamente di manifattura, a carica automatica
bi-direzionale, presenta una lavorazione rodiata con a "Côtes de Genève"
arabescata di alta qualità e bellezza; presenti due bariletti che garantiscono
una riserva di marcia di 60 ore, ruota a colonna di facile visibilità,
scappamento Co-Axial, spirale in silicio Si14 sul bilanciere a spirale libera.
Grazie al robustissimo cinturino tecnico in Cordura, dotato
di fibbia in ceramica lucida, la portabilità dell'orologio è massima, con un
perfetto adattamento al polso. Accattivanti le impunture rosse sul retro del
cinturino, a richiamare la colorazione delle scritte del calibro.
Con al polso questo Omega abbiamo rilevato come gli
appassionati notino subito l'orologio, dimostrando molto interesse per la
grande novità. Al tempo stesso, anche le persone che sono meno appassionate di
orologeria in generale, subiscono il fascino della colorazione nera, veramente
azzeccata. Si tratta di un segnatempo con notevole personalità, che dichiara
apertamente la propria grinta, compagno ideale per le persone che nutrono
desiderio di sfide sportive.
E' stato testato nella vita cittadina, più tranquilla, ma
anche sollecitato durante attività sportive estreme, senza per questo dare
segni di debolezza, e rendendo al contrario l'idea di grande robustezza. La
precisione poi, fondamentale per il coordinamento di una squadra sportiva, si è
sempre rivelata perfetta. Pulsanti crono facilissimi da individuare anche senza
staccare lo sguardo dalla strada, funzionali e calibrati in modo da attivarsi
senza sforzo, ma studiati in modo che la funzione crono non possa attivarsi
senza volontà del possessore.
Omega per questo innovativo segnatempo offre ben 4 anni di
garanzia. Appena uscito in commercio e già un “must have”.
Stefano Carazzali