Le Mans 1923 Chenard e Walker Sport |
Come ha spiegato il presidente della
grande kermesse ginevrina, Maurice Turrettini, presentando la
manifestazione nella sala “il Teatro” dell’Hotel Four Seasons
di Milano, "i due terzi dei visitatori affollano il Salone per
scoprire le novità, per distrarsi o per informarsi, e questi sono
gli appassionati storici della kermesse". Ma la novità 2014
arriva dalla storia sportiva dell'automobile. Ancora Turrettini:
"Rispondendo a una richiesta importante dei nostri visitatori,
ossia quella di organizzare un evento particolare nel padiglione 3,
abbiamo realizzato un’esposizione speciale dedicata alla 24 Ore di
Le Mans. Una rassegna che si avvale della collaborazione
dell’Automobile Club dell’Ouest, che é anche l’organizzatore
della mitica gara". In vetrina, con la sponsorizzazione di
Rolex, cronometratore ufficiale, 20 vetture di cui la maggior parte é
giunta al primo posto in una delle edizioni della più grande corsa
automobilistica del mondo.
Le Mans 1966 Ford GT 40 |
Questi veri e propri gioielli meccanici
lasceranno provvisoriamente il Museo dell’Automobile della Sarthe
oppure le collezioni private, a cui appartengono, per celebrare i
momenti salienti di una competizione che a metà giugno giungerà
alla sua ottantaduesima edizione. Una gara che continua ad essere il
più impietoso banco di prova delle tecnologie del futuro e che vedrà
l'attesissimo ritorno alle competizioni di Porsche con un nuovissimo
prototipo ibrido che dovrà competere con i duellanti delle ultime
edizioni, Audi e Toyota, mentre altri prototipi al 100 per cento
elettrici o a idrogeno si preparano ad affrontare tra breve il
circuito di 13,6 km sotto gli occhi stupiti di circa 250.000
spettatori.
Le Mans 2000 Audi R8 |
Nata nel 1923 su iniziativa dell’Aco,
questa prima grande manifestazione automobilistica a lunga durata é
diventata, nel corso degli anni e anche con i suoi drammi in gara, un
appuntamento unico nel suo genere. Celebre come il Gran Premio di
Monaco di Formula 1 o come le 500 Miglia di Indianapolis, la grande
maratona della Sarthe ha conquistato la fama di vero e proprio mito
per l’intensità della competizione, oramai diventata leggendaria.
Nel 2012, da un sondaggio effettuato dagli esperti della prestigiosa
rivista National Geographic, é risultato che la 24 Ore di Le Mans si
posiziona in testa, nell’immaginario collettivo degli sportivi e
degli appassionati, a tutti gli avvenimenti internazionali, davanti
persino ai Giochi Olimpici o alla Coppa del Mondo di calcio.
Anche per questo sono rare le scuderie
o i costruttori di automobili, gli accessoristi, gli sponsors, e
naturalmente i piloti, rimasti insensibili al fascino di un eventuale
trionfo a Le Mans. Non é un caso che qui siano stati sempre
protagonisti i più grandi competitors ed è proprio questo favoloso
viaggio nel tempo, in cui si incontrano nomi che hanno scritto la
storia delle quattroruote, ad essere offerto ai visitatori del Salone
ginevrino su una vasta area (1.800 mq) del Padiglione n.3. Dalla
Chenard&Walcker, che ha vinto la prima edizione nel 1923, alla
formidabile Audi R18 E-Tron Quattro Hybride, l’ultima a vincere il
titolo, passando per le indimenticabili Bentley Speed Six, Ferrari
166MM, Jaguar (D e XJR9), Ford GT40, Matra 670, Porsche (917, 956, e
GT1) o ancora Peugeot (905 et 908), eccole tutte riunite, tra
l’altro, per il piacere degli occhi e per un’evocazione ricca di
ricordi, talvolta esaltanti. Il futuro della mobilità sostenibile e
la storia della passione per le corse: Ginevra 2014 è due saloni in
uno.
Daniele Vaninetti