Montreux Jazz Festival & Fairmont Palace


Dal 4 al 19 luglio 2014 Montreux, la "perla" della "Riviera Svizzera", tornerà, per due settimane, ad essere a tutti gli effetti la capitale del jazz europeo e mondiale confermando la sua ricchissima tradizione culturale. Charlie Chaplin, che viveva nella vicinissima Vevey dopo essere fuggito dal Maccartismo, Freddie Mercury, a cui è dedicata una statua, e numerosi altri personaggi illustri hanno amato e frequentato assiduamente queste sponde e queste terre, "protetti" anche da un clima mite non solo dal punto di vista meteorologico ma anche culturale. 

Gli omaggi al passato quasi si sprecano e molti sono ancora riconducibili alla ricerca artistica del Novecento quando la musica nera ribaltò canoni e abitudini, infrangendo regole sin troppo collaudate e codificate nel tempo. Il ricordo che Montreux dedica a Miles Davis - per esempio - è lì a testimoniarlo in tutta la sua evidenza. Ma è tutto il Cantone di Vaud, con l'incantevole paesaggio del lago di Ginevra, ad aver fatto breccia, da secoli oramai, nei cuori di intellettuali e innovatori della letteratura e delle arti, a partire da Rilke e Nabokov. 

Ray Charles photo by Montreux jazz festival
Ma la storia va avanti. Se è vero che lungo queste rive la Belle Epoque - segno architettonico dei suoi palais più famosi e aristocratici - non sembra mai essere tramontata, la modernità prorompente delle performances di Ray Charles, passando per David Bowie o Prince, ha segnato le pagine più recenti e il successo di questa passerella di fama mondiale. Il jazz ne costituisce l'origine e la genesi ma gli altri stili musicali hanno presto trovato qui accoglienza e spazio con, come punto in comune e alla pari, la voglia di contaminarsi, di mettersi in relazione tra loro nel segno della sperimentazione e della curiosità. Evoluzione nella tradizione, una partitura che viene riscritta di continuo sin dagli anni Quaranta.

Stevie Wonder photo by Montreux jazz festival
Stevie Wonder sarà tra le star più attese a Montreux 2014, omaggio ad un musicista la cui opera è difficilmente ascrivibile al solo jazzi-soul e che tutti gli organizzatori delle grandi rasegne si competono da anni. Tra i big che si esibiranno sul lago di Ginevra vanno segnalati, poi, almeno i nomi di Herbie Hancock, Richard Galliano, Van Morrison e oltre i confini del jazz puro quelli di Amy Macdonald, Babyshambles, Morcheeba, Massive Attack e l’ex frontman dei Led Zeppelin Robert Plant. La conferma della poliedricità musicale della rassegna elvetica.


Per chi ama le suggestioni del passato proiettate nel presente, il Fairmont Le Montreux Palace è l'indirizzo d'obbligo dove soggiornare per seguire davvero da vicino i concerti e per lasciarsi ammaliare dal paesaggio che si coglie dalla sua famosa terrazza proiettata sul lago. Difficile trovare di meglio. Dal 1906 questo Leading Hotel of the World "ha dettato legge in materia di lusso ed eleganza. Qui fu firmata nel 1936 la convenzione di Montreux. All'Harry's New York Bar Quincy Jones ordinò un piatto speciale di pollo che è nel menu ancora oggi. Si può trovare un menu più tradizionale a La Brasserie du Palace, che serve una cucina classica rivisitata in stile svizzero con un tocco internazionale e un'ampia selezione di vini, mentre La Terrasse du Petit Palais è il posto ideale per ammirare la vista del lago di Ginevra in estate, mentre si gusta un pasto leggero". La Willow Stream Spa è un luogo tranquillo dove tutti gli ospiti possono staccare la spina nelle sale relax e per massaggi.

Daniele Vaninetti