Dalle cucine di un Leading Hotel of the World - Casadelmar a Porto Vecchio nel Sud della Corsica - ad un altro, il Belmond Cipriani di Venezia, il gotha dell'ospitalità Grand Luxury italiana. La carriera di Davide Bisetto, chef che in terra francese e corsa ha raccolto le sue prime stelle Michelin, è un ritorno a casa, lui che dal Veneto, da Treviso, è partito alla scoperta del mondo. "Non voglio sembrare pretenzioso - ha dichiarato - ma secondo me ogni piatto ha una sua identità: sarà il pubblico a decretare il più apprezzato. Come nell'arte, in cucina amo la semplicità. La mia carta al Belmond Hotel Cipriani è ispirata ai prodotti del territorio e alla stagionalità".
Parigi prima, Porto-Vecchio poi, Venezia ora. Atmosfere modernissime, tra legno e vetro, nell'hotel della Corsica. Il fascino del tempo e il trionfo del bello in Laguna, nell'Oro Restaurant inaugurato la scorsa primavera. Ma l'amore per alcuni piatti non cambia come per i "Gamberi rossi e granceola al naturale, aspic di pompelmo rosa, citrus, sorbetto al cetriolo di Sant’Erasmo, acqua di Bloody Mary" o per il "Maialino candito e panato, con cipolle di Tropea cotte nella loro buccia all’aceto casereccio, mantecato di mele e liquirizia" e ancora per i "Tortellini ripieni all'ossobuco, fonduta di Ubriaco al barolo, balsamico tradizionale 50 anni, cacao" e per finire il "Soufflé alla violetta di Parma e mirto con mantecato alla violetta di Parma". La scansione e il ritmo dei vari temi gastronomici è attentissima anche alla riattualizzazione dei rimandi linguistici e storico-simbolici: "Venetia", "...Magnifico sì", "di molti honorati", "gentil' huomeni", "se si considera la persona nostra"... Quasi uno studio e una ricerca filologica prima ancora di mettersi ai fornelli.
Davide Bisetto |
L'Oro Restaurant, ricavato negli ambienti del precedente Ristorante Fortuny, porta la firma di Adam D. Tihany, l'architetto e interior design che ha firmato alcuni fra i ristoranti più famosi al mondo, quali il "Per Sé" di Thomas Keller, il "DINNER" di Heston Blumenthal o il "Daniel" di Daniel Boulud a New York, tra gli altri. Solo nel 2013, Tihany ha progettato quattro ristoranti ritenuti tra i 50 migliori al mondo. Ma arrivare alle vette degli ambienti e dei “tesori” del Cipriani è forse un traguardo ancora più prestigioso per Davide Bisetto, coadiuvato nel servizio in sala dallo stellato Restaurant Manager Carlo Tofani, che ha portato da Milano un'altra messe di esperienze e abilità, questa volta tutte metropolitane.
Il nome del ristorante, “Oro”, è stato scelto per la cura dedicata ad ogni singolo, prezioso, dettaglio: dai ricchi candelabri di Seguso soffiati a mano ai raffinati tessuti Rubelli delle sedute, dalle sculture verde smeraldo di Luciano Vistosi ai porta candela in vetro soffiato di Venini. Tutto parla di Venezia, tutto recita la lingua locale. “Oro!” in veneziano significa che tutto procede nel migliore dei modi, che tutto va bene, un viatico al successo di questo ristorante-specchio del meglio di Venezia, tra passato e presente, con interni ispirati alla città lagunare e alla sua cultura, alla sua arte e ai suoi mille paesaggi e riflessi.
Ad accogliere gli ospiti all’entrata, si trova L’Enoteca (La via della sete), un ambiente caldo e intimo con un grande bancone bar decorato da preziosi mosaici e un’ampia cantina con più di mille etichette selezionate. Accanto, si trova una sala da pranzo che ospita fino a 40 persone e che si affaccia sulla nuova cucina a vista, decorata con utensili in rame, pietra e piastrelle dipinte a mano, che ricreano l’atmosfera di un’accogliente cucina casalinga. Sotto una cupola di sfoglie dorate, con una vista straordinaria sulla laguna, si apre la zona centrale di Oro Restaurant: uno spazio ampio e soleggiato, impreziosito da uno straordinario lampadario in vetro di Murano realizzato a mano, situato al centro del soffitto.
Sculture in bronzo del francese Paulin Paris, un dipinto di uno dei più noti artisti contemporanei latinoamericani, Julio Larraz, completano il tocco artistico all’interno della nuova Grand Table. La terrazza di Oro, con sedute e tavoli in ferro battuto e pietra, è posizionata direttamente su Rio San Giorgio ed è perfetta per pranzi e cene open air. Il design moderno si fonde armonicamente con gli evidentissimi richiami a Venezia e al suo territorio e finisce col riflettersi perfettamente anche nella cucina di Bisetto, che “gioca” sapientemente con i migliori ingredienti nazionali per aggiungere un tocco nuovo ai piatti della tradizione veneta. Da non perdere anche il “Branzino di lenza affogato nell’extravergine di Marostica, in un giardino di verdure lagunari”. Un cibo tra mare e terra in una storia d’Oro.
Daniele Vaninetti
Oro Restaurant
Belmond Hotel Cipriani
Giudecca 10
30133 Venezia
Telefono: + 39 041 2678451
Leading Hotels of the World