Lucerne Festival 2015 nel segno dell’umorismo

Dal tema della “psiche” (estate 2014) a quello dell’”umorismo” (estate 2015). In mezzo il Festival a Pasqua che sarà dedicato alla musica spirituale. Ma poi, con il Lucerne Festival in Estate, da agosto a settembre del prossimo anno, sarà proprio l’«umorismo» a tenere banco sul Lago dei Quattro Cantoni. La grande musica come musa dall’approccio più leggero e divertente. Ad aprire il programma Bernard Haitink con la Lucerne Festival Orchestra. Poi sarà Andris Nelsons ad assumerne la guida in occasione di due serate. Lo svizzero Jürg Wyttenbach e lo statunitense Tod Machover saranno i «composers-in-residence». 


Le anticipazioni del programma 2015 ci dicono che Machover traghetterà il progetto Lucerne Festival Young Performance verso la seconda edizione con una composizione commissionata oltre a presentare la sua opera “Sinfonie für Luzern”. La violinista Isabelle Faust sarà l’artiste étoile ospite mentre Pierre Boulez, fondatore e direttore artistico della Lucerne Festival Academy, ha affidato la direzione della dodicesima edizione di questo campus a Pablo Heras-Casado e Matthias Pintscher per l’interpretazione di pagine di musica contemporanea. Come omaggio al 90.o compleanno di Boulez, la rassegna elvetica gli dedicherà un’intera giornata. 

Come se non bastasse, nel mese di dicembre 2015 a Lucerna si riuniranno alcuni dei principali esponenti dell’arte pianistica: Piotr Anderszewski, Angela Hewitt, Radu Lupu, Maurizio Pollini, Lise de la Salle, András Schiff e Jean-Yves Thibaudet. Nel dettaglio, tra agosto e settembre, il tema dell’«umorismo» dimostrerà che la musica classica (in tedesco chiamata anche «seria») è, al contrario, divertente e piena di vene di comicità con un diretto riferimento all’Humoreske romantica, ai cambiamenti di umore o allo scherzo inteso come trovata geniale o finale a sorpresa. Anche il grottesco, la satira e la parodia stanno dentro il mondo delle sette note. 

Alfred Brendel terrà il discorso di apertura sul tema e Bernard Haitink, per la prima volta alla direzione della Lucerne Festival Orchestra, punterà tutto sull’ironia proponendo, in perfetta linea col tema, l’“Abschiedssinfonie” di Haydn, oltre alla Quarta di Mahler. Nel secondo concerto della Lucerne Festival Orchestra anche Andris Nelsons si dedicherà a Gustav Mahler con la Quinta Sinfonia e, insieme al baritono Matthias Goerne, interpreterà una selezione di Lieder da “Des Knaben Wunderhorn”.


Maurizio Pollini (Photo by Mathias Bothor-DG)
In un altro programma, ancora Nelsons affiancherà la Quinta di Mahler e la Sinfonia n.94 in sol maggiore di Haydn puntando tutto sul colpo di scena. L’ironia di Haydn verrà esplorata anche dai Berliner Philharmoniker sotto la direzione di Simon Rattle, dalla Boston Symphony Orchestra diretti dallo stesso Nelsons e dai Wiener Philharmoniker sotto la bacchetta di Semyon Bychkov. C’è di più: “Tutto nel mondo è burla”, tratto dal “Falstaff”, l’ultima opera di Verdi, coglie in pieno il tema della nuova edizione e a distanza di due anni dal Ring i Bamberger Symphoniker tornano a Lucerna con un’esecuzione in forma semiscenica dell’opera verdiana, sotto la direzione di Jonathan Nott. Negli Scherzi sinfonici di Šostakovič il tema dell’”umorismo” diventa satira amara e in Prokof'ev e Stravinskij un masque o un variopinto collage. 

Due saranno i celebri balletti di Stravinskij ai quali assisteremo: “Pulcinella” con Daniele Gatti e la Mahler Chamber Orchestra e “Petruška” con Yuri Temirkanov e l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. Su commissione del festival, l’elvetico Jürg Wyttenbach, “composer-in-residence” dell’edizione 2015, ha musicato il libretto “Der Unfall”, dedicatogli più di 40 anni fa da Mani Matter. Questo madrigale verrà eseguito per la prima volta in collaborazione con il Luzerner Theater e la Gare du Nord di Basilea. In occasione della sua performance lucernese, Wyttenbach presenterà, inoltre, alcune opere antiche quali “Divisions” e “Gargantua chez les Helvètes du Haut-Valais” di Rabelais. 

Pierre Boulez
Tod Machover, il secondo “composer-in-residence” presenterà la sua “Sinfonie für Luzern”, che studia ed esalta le particolari sonorità della città di Lucerna. Gli abitanti della cittadina possono partecipare da subito alla raccolta di suoni attraverso un’app che consente di registrare suoni, elaborarli e condividerli (www.sinfoniefuerluzern.ch/en). In programma anche il Primo concerto per violino di Szymanowski con la violinista Isabelle Faust. L’”artiste étoile” tedesca si esibirà in ben sei concerti: con i Solisti della Lucerne Festival Orchestra e l’attore Dominique Horwitz si dedicherà all’”Histoire du Soldat” di Stravinskij; con Kristian Bezuidenhout, che si esibirà tra l’altro come solista con la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam sotto la direzione di Daniel Harding, interpreterà un programma per violino e clavicembalo. 

Il KKL di Lucerna
Inoltre la si potrà ammirare come solista nel Concerto per violino e orchestra n.5 in la maggiore di Mozart con la Chamber Orchestra of Europe diretta da Bernard Haitink e nel Concerto per violino e orchestra op.64 di Mendelssohn con la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. Infine, insieme al soprano Christine Schäfer, interpreterà i “Kakfa-Fragmente” di Kurtág. Riconfermata anche la partecipazione di Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan Orchestra, protagonisti di due serate. Christian Thielemann si esibirà con la Sächsische Staatskapelle Dresden, Zubin Mehta con la Israel Philharmonic Orchestra e Michael Tilson Thomas con la San Francisco Symphony. 

La sala dei concerti (Photo by Georg Anderhub)
La Gustav Mahler Jugendorchester sarà ospite del festival con Herbert Blomstedt. Inoltre arriveranno a Lucerna la SWR Sinfonieorchester Baden-Baden und Freiburg diretta da François-Xavier Roth, l’ensemble Les Arts Florissants diretto da William Christie e ancora i Basler Madrigalisten, l’Ensemble intercontemporain, i Festival Strings Lucerne e, per la prima volta, la Kammerorchester Basel che, sotto la direzione di Trevor Pinnock, darà vita al “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn con la voce recitante di Klaus-Maria Brandauer. 

Meret Lüthi con l’ensemble Les Passions de l’Âme e Rinaldo Alessandrini con il suo Concerto Italiano si esibiranno in opere umoristiche di musica antica. Tra i solisti da segnalare i pianisti Yefim Bronfman, Maria João Pires, Yuja Wang e il duo Yaara Tal & Andreas Groethuysen. Ma anche le voci di Anja Harteros e Matthias Goerne, il violino di Julia Fischer, il violoncello di Yo-Yo Ma, il clarinetto di Sabine Meyer e la tromba di Håkan Hardenberger. Al Luzerner Theater verrà proposta una rivisitazione dell’opera tragicomica di Britten, “Albert Herring”. Simon Rattle e i Wiener Philharmoniker chiuderanno il festival con il magnifico Oratorio “The Dream of Gerontius” di Edward Elgar.

Daniele Vaninetti