Grigory Sokolov, Maria Joao Pires, Murray Perahia,
Rudolf Buchbinder: un “poker” d’eccezione, insieme a molti altri nomi eccelenti, sarà il
protagonista del Festival al piano di Lucerna in programma dal 19 al
27 novembre 2016 come una delle sessioni speciali dell’offerta concertistica
che qui, sul lago dei Quattro Cantoni, non conosce praticamente sosta in ogni
stagione dell’anno. Maestri e giovani si affiancano. E i cartelloni sono sempre
di altissimo livello.
Il 19 novembre Sokolov - interprete ineguagliabile - inaugurerà la rassegna con un recital dedicato alle opere
di Robert Schumann. Il giorno dopo salirà in cattedra la tradizione pianistica della
scuola russa (siamo in tema). Tre giovani pianisti originari dell’ex Unione Sovietica - Georgy
Tchaidze, Alexej Gorlatch e Nareh Arghamanyan - si cimenteranno in opere che
spaziano da Michail Glinka, padre fondatore della «musica colta» di questa
grande terra, a Stravinskij, Skrjabin e Prokofiev.Nell'ambito delle Piano lectures Martin Meyer illustrerà il contesto storico-teorico della scuola dell'Est. Altre Piano lecures lo vedranno protagonista alla tastiera sabato 26 novembreSolo ventiquattro ore dopo, Cameron Carpenter si presenterà al pubblico con il suo International Touring Organ: oltre al repertorio organistico originale, proporrà opere come la Sonata per pianoforte n.4 di Skrjabin, adattata per il suo strumento high-tech. Inoltre presenterà il mondo dell’organo ai bambini. Il 23 novembre, invece, sarà la volta di Igor Levit, protagonista attesissimo di un recital dedicato ad una delle più belle pagine di ogni tempo, le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach.
Maria Joao Pires |
Uno degli eventi del Festival pianistico diretto da
Michael Haefliger vedrà tornare a Lucerna Maria João Pires che qui festeggerà i suoi quarant’anni di
attività presentando il Concerto in la minore di Schumann con la
Kammerorchester Basel diretta da Trevor
Pinnock. Una solista d’eccezione e un direttore che continua a fare
scuola, dalla musica barocca a quella moderna. Un concerto che da solo vale il
viaggio.
Il 25 novembre, nella doppia veste di pianista e
direttore, ecco arrivare un altro mostro sacro della tastiera, Murray Perahia, che si esibirà nel Primo e Terzo Concerto per pianoforte
di Beethoven con l’Academy of St Martin in the Fields, compagine capace di
eseguire con grande autorevolezza repertori di più epoche e stili. Acclamato dalla critica per le sue ultime incisioni discografiche,
il 26 novembre Rudolf Buchbinder dedicherà
il suo programma di sala a opere di Robert Schumann e Franz Liszt.
Rudolf Buchbinder |
Ciliegina sulla torta: dal 15 al 18 novembre
l’americano Robert Levin condurrà
un master di pianoforte in collaborazione con la Hochschule Luzern-Musik. Dal
22 al 27 novembre, nell’ambito di Piano
Off-Stage, otto pianisti jazz di prestigio si esibiranno in diversi
locali della città.
Si tratta di Vince Benedetti, Luca Filastro, Jean-Baptiste Franc, Christina Jaccard, Simon Mulligan, Frank Muschalle, Ricardo Regidor e Christof Sänger. Durante l’opening del 22 novembre questi musicistii si esibiranno insieme nella Luzerner Saal. Ingresso libero.
Si tratta di Vince Benedetti, Luca Filastro, Jean-Baptiste Franc, Christina Jaccard, Simon Mulligan, Frank Muschalle, Ricardo Regidor e Christof Sänger. Durante l’opening del 22 novembre questi musicistii si esibiranno insieme nella Luzerner Saal. Ingresso libero.
Il KKL di Lucerna |
La caratteristica città dei ponti in legno sul lago è di fatto diventata uno dei luoghi più musicali d’Europa tra il KKL, sede centrale delle manifestazioni, e tutto il mondo che lo attornia: mille palcoscenici dove altrettanti interpreti fanno quasi a gara nel proporre partiture e opere d’ogni tempo e di più generi. La Svizzera tedesca stupisce giovani e anziani con un’intensità che è pari solo alla raffinatezza delle scelte dell’organizzazione sostenuta dalla Banca Julius Bae & Co come sponsor principale. Il Lucerne Festival, con tutti i suoi momenti, ha quasi trasformato una città lacustre che era già nota come meta turistica e culturale. Ora è entrata nell'élite europea delle sette note.
Daniele Vaninetti
(Photo by Georg Anderhub, Grafenegg Festival,
Felice Broese-DG e Luzern Tourismus)