LaFerrari scoperta sarà la "reginetta" di Parigi


Deve essere ancora presentata ma la nuova serie speciale limitata che debutterà al Salone di Parigi in ottobre è già esaurita. Le prenotazioni, dopo l’anteprima ai clienti, sono fioccate e Maranello ha diffuso le prime foto di questa versione scoperta de LaFerrari, una nuova serie speciale limitata dedicata a clienti e collezionisti che "anche quando sono a bordo di una supercar, non vogliono rinunciare al piacere della guida all’aria aperta".

Tutto per ora rimane sospeso in attesa che al grande Salone parigino siano svelati il nome, il numero di esemplari e le principali caratteristiche tecniche della vettura. Gli ordini sono già tutti esauriti, dopo le prenotazioni dei clienti a cui la vettura è stata proposta in anteprima, ma lo spettacolo è assicurato sin d'ora. La nuova serie speciale è disponibile con hard top in fibra di carbonio e soft top oltre a presentare le stesse caratteristiche meccaniche e prestazionali de LaFerrari: motore termico V12 da 800 cv (con una potenza specifica di 128 cv/l) accoppiato a quello elettrico da 120 kW (163 cv), per una potenza complessiva di 963 cv.

Numerosi e importanti gli interventi effettuati sulla scocca, mirati a mantenere inalterate le caratteristiche di rigidità torsionale e flessionale della versione coupé, e sulla aerodinamica per garantire la stessa resistenza, anche in assenza del tetto.

Ancora una volta si segue, anche in campo motoristico, la tradizione del "prodotto" esclusivo e su misura. Nel corso degli anni moltissimi clienti appassionati, tra cui attori, registi, scrittori e artisti, sono stati protagonisti della definizione del proprio stile. Un nome su tutti è quello del grande regista Roberto Rossellini, padre del Neorealismo, che in occasione del matrimonio con Ingrid Bergman volle regalarle una Ferrari di un colore unico: un grigio dorato che a Maranello è conosciuto come Grigio Ingrid.

Ecco perché ogni Ferrari rappresenta un’emozione unica e sin dai primi modelli, costruiti tra la fine gli anni ’40 e ‘50, i clienti hanno sempre voluto dare un tocco personale alla propria auto. Un’epoca in cui, attraverso scelte uniche per tessuti, pelli, ebanisterie, colori e finiture, si rendevano le quattroruote come un oggetto del desiderio costruito e affinato su misura in base ai desideri del singolo cliente, appassionato o collezionista che fosse.

Ancora oggi dal cancello di via Abetone Inferiore escono meravigliose supercar tutte diverse l’una dall’altra, non solo per l’infinita possibilità di scelta dei colori ma anche per le innumerevoli combinazioni di materiali, trattamenti e finiture. Grazie ai programmi Carrozzeria Scaglietti e Allestimenti Speciali ogni Ferrari è diversa: tutti i clienti possono effettuare la configurazione virtuale del modello presso il proprio dealer, vedendo in anteprima il risultato finale delle proprie scelte. 

Insomma la macchina di massa non esiste proprio più e l'epoca delle scelte sempre più individuali permea tutto la realtà del settore automotive. A cominciare dalla sua fascia più alta, quasi inarrivabile.

                                                                       
                                                                         Daniele Vaninetti