Tutto per ora rimane
sospeso in attesa che al grande Salone parigino siano svelati il nome, il
numero di esemplari e le principali caratteristiche tecniche della vettura. Gli
ordini sono già tutti esauriti, dopo le prenotazioni dei clienti a cui la
vettura è stata proposta in anteprima, ma lo spettacolo è assicurato sin d'ora.
La nuova serie speciale è disponibile con hard top in fibra di carbonio e soft
top oltre a presentare le stesse caratteristiche meccaniche e prestazionali de
LaFerrari: motore termico V12 da 800 cv (con una potenza specifica di 128 cv/l)
accoppiato a quello elettrico da 120 kW (163 cv), per una potenza complessiva
di 963 cv.
Numerosi e importanti gli
interventi effettuati sulla scocca, mirati a mantenere inalterate le caratteristiche di
rigidità torsionale e flessionale della versione coupé, e sulla aerodinamica
per garantire la stessa resistenza, anche in assenza del tetto.
Ancora una volta si segue,
anche in campo motoristico, la tradizione del "prodotto" esclusivo e
su misura. Nel corso degli anni moltissimi clienti appassionati, tra cui
attori, registi, scrittori e artisti, sono stati protagonisti della definizione
del proprio stile. Un nome su tutti è quello del grande regista Roberto
Rossellini, padre del Neorealismo, che in occasione del matrimonio con Ingrid
Bergman volle regalarle una Ferrari di un colore unico: un grigio dorato che a
Maranello è conosciuto come Grigio Ingrid.
Ecco perché ogni Ferrari
rappresenta un’emozione unica e sin dai primi modelli, costruiti tra la fine
gli anni ’40 e ‘50, i clienti hanno sempre voluto dare un tocco personale alla
propria auto. Un’epoca in cui, attraverso scelte uniche per tessuti, pelli,
ebanisterie, colori e finiture, si rendevano le quattroruote come un oggetto del
desiderio costruito e affinato su misura in base ai desideri del singolo
cliente, appassionato o collezionista che fosse.
Insomma la macchina di massa non esiste proprio più e l'epoca delle scelte sempre più individuali permea tutto la realtà del settore automotive. A cominciare dalla sua fascia più alta, quasi inarrivabile.
Daniele Vaninetti