Mondial de l'Automobile 2016, Parigi è già nel futuro

Il Salone dell'Automobile di Parigi in un foto d'archivio
Tutti a Parigi dal 1° al 16 ottobre 2016, dopo le due giornate riservate alla stampa e ai nuovi media, per vedere se è proprio da questa Francia così duramente colpita dal terrore che può partire la “terza rivoluzione mondiale” dell’auto. Elettrico, ibrido, guida autonoma, nuovi sistemi di mobilità intelligente: tutto o quasi – secondo le prime anticipazioni – sembra ruotare attorno, appunto, alle quattroruote di domani. Quelle green e quelle che sembrano fantascienza ma che già sfrecciano sulle nostre strade o che lo faranno a breve. Insomma, una sfida lanciata all'Europa da una delle sue città più belle.

Una premessa: il Motor Show della Ville Lumiere (Paris Expo-Porte de Versailles) ha una cadenza biennale, alternandosi con quello di Francoforte, ma la sensazione è che quest’attesa di due anni non sia stata vana se non altro perché nella capitale francese sono attesi un milione e 250 mila visitatori. Un pubblico da primato assoluto per vivere insieme questa, possibile, “nuova era” dell’automotive. E una seconda annotazione preliminare: se Ginevra sembrava aver, almeno in parte, rinunciato all’auto “verde”, eliminando il padiglione a tema (su volontà delle case), i francesi, invece, lo confermano (spazio espositivo n. 3). Anche perché molte delle anteprime e delle novità che sfileranno a Parigi sono proprio a motore ibrido o elettrico. Anche quelle più costose e blasonate.

Poi c’è il contesto. Attorno e dentro il Salone dell’Automobile, da anni, si respira quell’atmosfera charmant tipica della città immortalata in tanti film e in molte opere d’arte. Uno stile unico tra serate vip, happening e sorprese, concorsi, spettacoli e retrospettive a tema (come quella dedicata a “Le Mans classic”), appuntamenti glamour o appprofondimenti sulle relazioni con i mondi del design e della moda. Si celebra anche così, dopo la prima “rivoluzione della mobilità” della fine del Diciannovesimo secolo (una prerogativa storica tutta transalpina) la “terza era” di questo mondo: l’auto sempre più connessa e interattiva, sicura e rispettosa dell’ambiente, simbolo di una libertà di movimento che ritorna.

F-Pace, il primo Suv di Jaguar
A Parigi, hanno già fatto sapere gli organizzatori, non ci saranno solo le imperdibili anteprime mondiali ed europee ma molti marchi – ecco lo sguardo proiettato sul futuro – sveleranno i loro piani produttivi per i prossimi cinque anni. E non si discuterà di guida autonoma o di veicoli intelligenti: li si proverà direttamente per le strade parigine cercando di dare risposte concrete, e fattibili, alla crescente domanda di soluzioni a misura d’uomo per la mobilità di domani, servizi compresi.

Niente modelli unici ma soluzioni realizzabili dentro e fuori dall’auto, per chi guida e per chi vive in città. Studi, sondaggi, confronti tra esperti: Parigi è anche questa voglia di disegnare un mondo migliore in un settore dove squilibri e normative conflittuali frenano proprio lo sviluppo di approcci e realtà più moderni. E i nuovi prodotti sembrano assecondare questa nuova presa di coscienza. 

L'auto del futuro secondo Bmw
Bmw, ad esempio, è sempre più lanciata nei suoi prossimi 100 anni e in Francia porterà, tra l’altro, un’edizione in soli 500 esemplari della nuova M3 accanto a tutta la sua linea più “ecologica”. In puro British Style, Jaguar stupirà i visitatori con il suo primo Suv F-Pace. Ma arriva anche la “prima” mondiale di Ioniq (tre motorizzazioni), l’ibrido secondo Hyndai. Poi spazio alla versione GT della Twingo, derivazione di Renault Sport. E che dire della nuova Porsche Panamera o della piccola Smart ED tutta elettrica?

In bella mostra le cabrio. Tra le altre – una conferma – ecco la Range Rover Evoque, La Merdedes Benz S, la Mini e Fiat 124 Spider. Solo alcune anticipazioni di una kermesse che sembra essere quasi una "collezione autunno-inverno" delle quattroruote. Parigi è sempre Parigi: anche in auto.

                                                         Daniele Vaninetti

                                              (Photo by Mondial de l'Automobile 2016)