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La presentazione della miniserie tv "Hundred To Go" |
Andrà in
onda dal 24 ottobre 2016 su Fox la miniserie "Hundred To Go" prodotta
in collaborazione con Bmw Italia in occasione del centenario del gruppo
automobilistico di Monaco di Baviera. Sin dalla sua fondazione nel 1916, Bmw ha
giocato e gioca un ruolo di primo piano nella definizione delle tendenze
della mobilità del futuro. E non solo. Nel corso di questo processo l’azienda
si è reinventata continuamente. La sua evoluzione è unica: da fabbrica di
motori aerei a costruttore di motociclette a produttore di automobili.
"Formulare delle idee sulla nostra vita
giornaliera e sulla nostra mobilità di domani - ha dichiarato Sergio Solero,
presidente e ad di Bmw Italia- è un compito impegnativo, ma anche molto
interessante. Come cambieranno la società, l’economia, le condizioni di vita e
così la nostra mobilità? Quali possibilità ci offriranno le nuove tecnologie?
Quale sarà l’impatto della digitalizzazione e dell’interconnessione sulle
nostre esigenze nel campo automobilistico?".
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La mobilità del futuro secondo Bmw |
"Per fornire una risposta a
queste domande - ha proseguito Solero - abbiamo pensato che ci sarebbe piaciuto
fare qualcosa di diverso in occasione dei nostri due anniversari (il centenario
del gruppo e i 50 anni di presenza in Italia). L'incontro con Fox, che è il
riferimento assoluto in termini di serie TV, fiction e storytelling, è stato
tanto innovativo quanto naturale. Ci siamo trovati subito in sintonia e la
storia è nata in modo spontaneo e avvincente".
"Ci siamo proiettati 100 anni in avanti -
ha spiegato, da parte sua, Salvatore Nanni, direttore marketing - provando a
immaginare come sarebbe il mondo nel 2116. Il risultato è una storia
particolare, modernissima e con spunti molto interessanti in cui emerge con
forza un valore che per noi resterà fondamentale anche nel futuro: l’emozione
di guidare, ma anche di vivere. Di fatto, abbiamo realizzato la prima serie TV
branded content a tema sci-fi TV, prodotta in Italia da un broadcaster".
"Hundred to go" è girato in un mondo
cambiato. Quasi un secolo fa una rivoluzione ha stravolto il modo di vivere
degli uomini: li ha trasformati in esseri perfettamente efficienti, in pace gli
uni con gli altri, ma completamente incapaci di provare emozioni. Nel 2116,
ognuno vive fianco a fianco con il proprio clone, una copia perfettamente
identica di se stesso con cui condividere l’intera esistenza. L’amicizia non
esiste più. La famiglia non esiste più. E soprattutto, non esiste più
l’amore. Gli artefici di questo cambiamento radicale sono i 3 Grandi
Padri, leader assoluti, venerati e incontrastati che, proprio nel 2116,
celebrano il centenario della loro nascita.
Sarà compito di X1 (Matteo Martari), tornato
misteriosamente nel 2016, cercare di cambiare il corso della storia per
impedire la totale scomparsa dei sentimenti. Ad aiutarlo in questa missione,
nel presente, ci sarà Alice (Marianna Di Martino), nel futuro, il suo clone,
X2, e l’uomo senza doppio (Cesare Bocci). Hundred To Go vanta un
complesso lavoro di post produzione ed effetti speciali all’avanguardia che
permettono allo spettatore di immergersi in un futuro fantascientifico degno
del migliore cinema di genere, tra città ipertecnologiche e macchine dalle
potenzialità sbalorditive. Effetti speciali che coinvolgono gli stessi
protagonisti della serie con Cesare Bocci completamente trasformato
nell’aspetto e Matteo Martari alle prese con il suo clone. La serie
è stata inoltre girata interamente in inglese, in vista di una possibile
distribuzione internazionale e sarà disponibile on line su
mondoFox.it e www.hundredtogo.it dal giorno dopo la messa in onda,
insieme a interviste, approfondimenti e contenuti speciali.
La realizzazione è di FoxLab, la business unit di Fox Networks Group
Italy dedicata alle iniziative speciali e al branded entertainment. Sempre in collaborazione con Bmw Italia. Direttore
della fotografia è Alessandro Pavoni. Gli autori della serie sono
Nicola Prosatore e Carlo Salsa, la casa di produzione è
Videocam. Partnerschip creativa di MC Saatchi.
Daniele Vaninetti