Si rinnova anche per il 2016 l'atteso appuntamento con la mostra internazionale "Miami meets Milano" organizzata
da Salvo Nugnes, manager
della cultura e agente di nomi di spicco del panorama artistico contemporaneo.
L'esposizione si terrà dal 30 novembre al 4 dicembre all'interno
dell'esclusivo Hotel Victor di
Miami Beach, in Ocean Drive, nel cuore della città più
in e vacanziera della Florida. Il legame e il sodalizio con il capoluogo lombardo si rafforzano ulteriormente.
La rassegna
metterà in luce le opere di artisti contemporanei emergenti, italiani e
stranieri, dando un'impronta cosmopolita alla libera espressione creativa di
ciascuno. La mostra si avvale, tra gli altri, del contributo di Vittorio
Sgarbi, di Josè Dalì, figlio del maestro del surrealismo, del console generale
d’Italia nella città Usa Gloria Bellelli, del sindaco di Milano Giuseppe Sala,
del suo collega d’Oltreoceano Philip Levine e di molti altri ancora.
La mostra si svolge
nel contesto di “Miami Art Basel”,
considerata la più importante del settore a livello mondiale, proprio per dare
ulteriore visibilità e risonanza alle creazioni di giovani artisti, non solo
locali. I loro lavori vengono affiancati, per l’occasione, da una “mostra nella
mostra” che vedrà protagoniste le opere di grandi nomi dell’arte tra cui Renato
Guttuso, Gino De Dominicis, Filippo De Pisis, Mario Schifano, Sandro Chia,
Afro, Josè Dalì, Fausto Pirandello, Gillo Dorfles, Dario Fo e molti altri
ancora.
Nugnez ha
spiegato come, "a fronte del successo e dei tanti apprezzamenti di consenso
ottenuti lo scorso anno, si sia deciso di riproporre questo evento, che unisce
simbolicamente tra loro Miami e
Milano. Lo scopo principale resta quello di rendere l'arte e la cultura
accessibili a tutti e di tutelarne al meglio il loro prezioso valore".
L'Hotel Victor di Miami Beach, sede dell'esposizione |
Per il
critico d'arte e saggista Vittorio Sgarbi "seppur
fisicamente lontane, Miami e Milano sono realtà accomunate dal uno spirito
cosmopolita e da una visione moderna e dinamica della dimensione aggregativa.
L'occasione di pensarle e vederle unite in un sodalizio, tramite questo evento,
ha quindi una sua logica positività. Viene riaffermato il messaggio, a sostegno
e a dimostrazione di questa idea, che l'arte sia il linguaggio universale per
eccellenza, in grado di essere comprensibile alla maggior parte delle persone.
Apprezzo e appoggio l'iniziativa, nell'augurio che possa dare vita a situazioni
stimolanti, favorendo una forma di confronto costante tra Miami e Milano. Un
legame che si possa mantenere e incentivare nel tempo".
Daniele Vaninetti