The Chedi Andermatt, eleganza e dolcezze asiatiche


Il fascino della montagna svizzera è amplificato dalla grande qualità dei suoi tesori alberghieri. Dopo le prime nevicate, The Chedi Andermatt, una di queste perle, invita a pianificare per la stagione invernale una fuga a corto raggio in cui l’eccellenza dell’ospitalità orientale e l’incanto del paesaggio alpino si fondono, regalando emozioni uniche. Siamo nella Valle di Ursern (Cantone Uri), ai piedi del Passo del Gottardo. Andermatt (1.444 m di altitudine), il più grande dei tre villaggi della vallata, si trova nel cuore delle Alpi elvetiche e all’incrocio delle principali strade Nord-Sud e Ovest-Est. Proprio grazie alla vicinanza a ben otto passi alpini la varietà di escursioni possibili è quasi irripetibile.
Questo 5 stelle lusso affiliato ai The Leading Hotels of the World unisce nel suo Dna eleganza alpina e dolcezza asiatica grazie al design dell'insieme e degli interni firmati dall'architetto Jean-Michel Gathy.
In particolare, le numerose offerte pensate per accontentare i viaggiatori più esigenti lo rendono un indirizzo d’elezione per scoprire le novità del comprensorio sciistico di Andermatt-Sedrun, dove sono in corso lavori di ampliamento che entro il 2018 consentiranno di aprire oltre 120 Km di piste. Il pacchetto "Winter Wonderland meets Asia", ad esempio, celebra le due anime del resort attraverso esperienze gourmet di tradizione orientale – inclusa una degustazione di sake con Arman Jafri, primo Sake Sommelier della Svizzera certificato in Giappone – e pause di benessere nella premiata The Spa di 2.400 m². Momenti ideali per rigenerarsi dopo una giornata sulle nevi del Gemsstock o sulle più dolci e soleggiate discese di Nätschen.

"Alpine Active" è pensato per chi vuole vivere un’esperienza invernale davvero esclusiva: un volo panoramico in elicottero sopra le vette innevate, trattamenti Spa, cena a base di fonduta e tartufo nel nuovo ristorante "The Chalet" oltre a una raffinata degustazione nella Wine&Cheese Cellar dell’hotel. 
Il ristorante giapponese del Chedi Andermatt
Con l’offerta "Family Retreat" due bambini soggiornano gratis in camera con i genitori e tutta la famiglia può lanciarsi in una divertente corsa in slittino, gareggiare sulla pista da pattinaggio su ghiaccio nel cortile dell’hotel e concludere la giornata con una Movie Night in camera. 
Da segnare in agenda il fine settimana del 4-5 marzo 2017, quando si terrà l’esclusivo Ski-Weekend con Marco Büchel che prevede una giornata sulle piste per testare le più moderne attrezzature a marchio Head in compagnia del campione originario del Lichtenstein e per sei volte rappresentante del suo Paese alle Olimpiadi. Gli skipass, sempre inclusi, e lo specialissimo servizio di ski butler di The Chedi Andermatt rendono, inoltre, l’esperienza sulla neve un’emozione in guanti bianchi. Il team si occuperà di suggerire il miglior equipaggiamento, consigliare, in caso di noleggio, l'attrezzatura più consona e gestire l’emissione e la consegna degli skipass. 


Tutti i pacchetti – ad esclusione di quello con Marco Büchel – sono validi per soggiorni dal 17 dicembre 2016 al 2 aprile 2017. Vera e propria opera d’arte architettonica, The Chedi Andermatt, aperto nel dicembre 2013, ha ridisegnato gli standard del design e dell’ospitalità di lusso nell’arco alpino. L'opera di Gathy, del premiato studio Denniston International Ltd di Kuala Lumpur, è il primo 5 stelle lusso della località e la prima struttura completata all'interno del progetto Andermatt Swiss Alps. Gestito da GHM è garanzia di un servizio personalizzato ed esclusivo. Con le sue 123 camere e suite, un’incredibile Spa con piscine interne ed esterne e 10 Spa suite private, si caratterizza proprio per la sua capacità di unire le tradizioni gourmet d’Oriente e Occidente proponendo, tra l'altro, due esclusive wine e cigar lounge e una cheese room. The Chedi, infine, si propone anche come una perfetta destinazione estiva per gli amanti del Golf grazie al campo da campionato 18 buche di Andermatt.

                                                                    a cura di Daniele Vaninetti


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(A Style to Remember)
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