Torna il Motor Show, la scommessa di Bologna


Il rilancio. Ritorna dal 3 all’11 dicembre 2016 a Bologna Fiere il Motor Show, una kermesse per chi ama l’auto e il rombo dei motori, ma non solo. “Con l’edizione numero 40 festeggiamo un traguardo importante, la rinascita di una manifestazione che punta tutto sulla passione per le quattroruote, le tecnologie e le sfide del futuro in questo settore”. Con queste parole Franco Boni, presidente di Bologna Fiere, aveva esordito durante la presentazione stampa.

“Il Motor Show è un incontro con il mondo delle auto e delle moto. Vogliamo ricreare momenti per appassionarci ancora come quando ero ragazzino e il gioco era riconoscere dal rombo le vetture in arrivo. L’entusiasmo che ci mettiamo è quello di un territorio che ha l’auto e la moto nel suo Dna. Bologna è la Motor Valley della via Emilia di Enzo Ferrari, della Maserati, della Pagani e della Lamborghini, della Ducati e di tanti altri marchi storici che sono stati un modello di innovazione e inventiva per tutto il mondo”, ricorda ancora Boni.
La H2 Speed di Pininfarina
“Passione, passione, passione: queste sono le tre parole d’ordine dell’edizione 2016. Il tutto in un nuovo format per riaccendere emozioni", gli fa eco Rino Drogo, direttore del Motor Show. Che aggiunge: "Ci aspettiamo un target allargato, fatto di giovani ma anche di chi si sente ancora giovane e di chi vuole vedere l’auto in tutte le sue sfaccettature. Tra le novità dell'edizione 2016 il ritorno nell’Area 48 del Memorial Bettega, la cerimonia di premiazione dei Caschi d’Oro, un percorso dedicato all’off road in collaborazione con Carrara Fiere 4x4 Fest e le esibizioni della due ruote. Poi un ricco programma di freestyle, supercross, supermotard e quad”.


Un Motor Show, dunque, più variegato e poliedrico, quasi per tutti i gusti: vetture storiche, musei e registri italiani ed esteri, tecnologie più innovative con i componentisti e con tanto sport ed eventi di intrattenimento per il grande pubblico degli appassionati. Non mancheranno, per gli addetti ai lavori, i tavoli di approfondimento dedicati alla “cultura dell’automobile”, promossi con lo scopo di dare vita a un network che coinvolga il pubblico e tutta la filiera dell'automotive.

Le case? Importanti le presenze di tutto il gruppo FCA, di PSA (Peugeot, Citroen, DS), di Ford, Toyota, Renault e Suzuki, che faranno sfilare l'intera loro gamma e che consentiranno di provare le ultime novità di prodotto. Ma arrivano a Bologna, tra gli altri, anche Land Rover, Jaguar, Mercedes, Smart e brand prestigiosi come Lamborghini, Pagani, Zagato, Italdesign, Pinifarina, Effeffe, Noble, Mc Laren e Bentley.  

“FCA porta a Bologna tutti i suoi marchi (Fiat, Abarth, Lancia, Jeep, Alfa Romeo, Maserati) e negli ultimi giorni, con le ultime conferme, siamo saliti al 70% di quota del mercato italiano dell’auto”, conclude Drogo. Tutto per tornare a recitare un ruolo di primo piano. Il Motor Show ci prova. Parte da quarant'anni di storia e non dimentica le ultime travagliate stagioni ma il desidero di riportare in questa terra il mondo dell'auto che conta è fortissimo. La nuova visione d'insieme è il più possibile innovativa e pronta a scommettere con le nuove frontiere della mobilità. Passione di sempre e modernità vanno a braccetto.

                                                                    a cura di Daniele Vaninetti