Frédérique Constant con Riva Historical Society


Nel 2009 la manifattura orologiera svizzera Frédérique Constant ha dato vita a un'intensa collaborazione con la Riva Historical Society, l'organizzazione no profit fondata dall'architetto Piero Maria Gibellini, insieme all'ing. Carlo Riva e a un gruppo di appassionati e amici, con l'obbiettivo di preservare le celebri imbarcazioni disegnate e prodotte nei cantieri di Sarnico, sulle rive del lago d'Iseo. Maestri artigiani e i loro motoscafi: un binomio che ha fatto la storia della nautica da diporto. Frédérique Constant celebra questa storia con le edizioni speciali dei segnatempo Runabout. 

Con le sue barche, Riva si afferma già nel Novecento come uno dei marchi storici del Made in Italy. Le sue lavorazioni si impongono subito all'attenzione mondiale, anche di quella più glamour sino a sfondare come un prodotto di culto nel jet-set internazionale. Realizzati in legno lucidissimo e acciaio laccato, questi "piccoli yacht" potevano ospitare tra i quattro e gli otto passeggeri ed erano ideali per spostarsi rapidamente sull'acqua. Facendosi notare. Come si fa apprezzare oggi la Fiat 500 Riva, edizione speciale della city car Fca dedicata proprio a questa saga sull'acqua. E ogni anno, sin dall'inizio della sua collaborazione con la Riva Historical Society, Frédérique Constant promuove e celebra questo mito con un orologio in edizione limitata e tutto ispirato all'universo nautico. E' la collezione Runabout: stile e design unici ispirati, entrambi, all'epoca dei piccoli-grandi motoscafi varati sul Lago d'Iseo. Il meglio della classicità italiana unito alle ultime innovazioni tecnologiche della grande orologeria di Ginevra. 

Proprio come le imbarcazioni Runabout (piccole ma veloci), questi nuovi orologi diventano ottimi compagni di viaggio, sia per la motonautica che per la navigazione da diporto. Nel 2016 Frédérique Constant ha proposto ben due segnatempo per i fan di queste splendide imbarcazioni in legno, molte delle quali costruite su misura. Entrambe le versioni hanno una cassa dal diametro di 43 mm con finitura in oro rosa o in acciaio, un quadrante protetto da vetro zaffiro convesso inscalfibile e un oblò in vetro zaffiro sul fondello pensato per mostrare il movimento. Il vetro del fondello reca incisa la bandiera della Riva Historical Society. I quadranti in argento presentano una lavorazione guilloché al centro e indici con numeri arabi.  Chiunque ami trascorrere il tempo all'aria aperta e voglia conoscere l'ora sia alla luce del giorno sia sotto il cielo notturno si troverà benissimo grazie alle lancette e agli indici luminosi. Infatti il Runabout offre a chi lo indossa una perfetta leggibilità.

I due segnatempo sono animati dal calibro FC-303 a carica automatica con una frequenza di 28.800 alternanze orarie e 25 rubini. La riserva di carica è di 42 ore. La solida cassa dell'orologio d'ispirazione nautica è impermeabile fino a circa 30 metri. Il cinturino nero o marrone ne completa la manifattura, al contempo elegante e sobria. Per enfatizzare il valore delle due creazioni, ciascuno dei 2.888 esemplari è custodito all'interno di un esclusivo cofanetto regalo contenente un modellino di motoscafo in legno. Un omaggio alla prima epoca d'oro Riva. Frédérique Constant è una manifattura orologiera con sede a Plan-les-Ouates (Ginevra), in Svizzera. L'azienda si occupa di tutte le fasi di produzione degli orologi, dalla progettazione iniziale fino all'assemblaggio finale e al controllo qualità. Dal 2004 la maison sviluppa, produce e assembla calibri in house in 21 diverse versioni. Nel 2015 ha presentato il primo Horological Smartwatch prodotto in Svizzera con quadrante analogico tradizionale, creando così una categoria del tutto nuova nel settore dell'orologeria svizzera. Alta qualità, ricerca della differenziazione e precisione nel design, come nella creazione, sono le principali caratteristiche della casa. Ogni orologio viene assemblato a mano e controllato attentamente con gli strumenti più avanzati per garantirne la massima qualità e resistenza. 

                                                                  a cura di Daniele Vaninetti

www.frederiqueconstant.com