Il ristorante Le Cinq (3 Stelle Michelin) del Four Seasons Hotel George V Paris |
Ma questa volta c'è un valore aggiunto: il Four Seasons Hotel George V Paris diventa l'unico hotel in Europa a garantire tre distinte esperienze culinarie e tutte stellate Michelin.
Nell'edizione 2017 della "Rossa, infatti, i ristoranti L'Orangerie e Le George hanno ricevuto la loro prima stella mentre il raffinatissimo Le Cinq è riuscito a conservare le sue 3 stelle. Aperto meno di un anno fa, L'Orangerie offre un'atmosfera intima e si affaccia proprio sulla celebre Marble Cou rtyard dell'hotel. Il menu di David Bizet incarna alla lettera lo spirito della cucina tradizionale in tutta la sua raffinatezza ed eleganza. Le George, invece, interpreta in chiave moderna la cucina mediterranea con piatti leggeri, freschi e saporiti. A guidare la brigata culinaria de Le George è il giovane cuoco italiano Simone Zanoni. E poi il top: nel 2016 l'executive chef Christian Le Squer è arrivato a guidare il leggendario ristorante Le Cinq e durante il suo primo anno al timone di una delle più celebri équipe di cucina di tutta la Francia ha portato il ristorante ad aggiudicarsi la storica "tripletta", un onore che quest'anno si ripete. Siamo nell'olimpo delle grandes tables della Ville Lumiere e di tutto il Paese.
Il suo approccio unico alla cucina, così come la sua abilità nel combinare le ricette tradizionali con le idee più creative, hanno permesso a Le Squer di catapultare la sua esperienza tra quelle che segnano l'arte dei cuochi transalpini, celebrata in tutto il mondo per la sapiente sintesi tra la valorizzazione delle migliori materie prime e un servizio esclusivo.
I tre chef stellati dell'hotel George V di Parigi |
Christian Le Squer (photo by Stephane de Bourgies) |
Sono dieci, in tutto il mondo, i ristoranti all'interno dei Four Seasons Hotels and Resorts ad essere inseriti nella Guida Michelin, tra cui spicca il Lung King Heen a Hong Kong, il primo indirizzo cinese ad essere insignito delle 3 Stelle. Gli altri sono il Caprice, sempre al Four Seasons Hotel Hong Kong (2 stelle Michelin), lo Zi Y at Heen presso il Four Seasons Hotel Macao, Cotai Strip (1 stella), il YU Yuan al Four Seasons Hotel Seoul (1 stella), Il Palagio al Four Seasons Hotel Firenze (1 stella), Il Lago al Four Seasons Hotel des Bergues Geneva (1 stella). Dunque l'eccellenza non ha confini e segue i ritmi delle varie tradizioni locali, omaggio ai migliori prodotti della terra nobilitati da mani e intuizioni sapienti, sino ad arrivare sui piatti delle mense gourmand più prestigiose e acclamate. Ospitalità e cibo sono un binomio vincente per chi vuole emergere davvero nel panorama internazionale dell'offerta alberghiera a cinque stelle lusso. L'arte dell'accoglienza si sposa a quella delle preparazioni che escono dalle cucine più celebrate e apprezzate. Critica e pubblico, alla fine, finiscono con il concordare sulla bontà dei menu e sulla qualità della lista dei vini.
Queste esperienze culinarie eccezionali sono solo alcune tra le innumerevoli, e a loro modo uniche, che si possono vivere all'interno della collezione Four Seasons Hotels and Resorts, ognuna con le sue peculiarità, sempre innovative e memorabili. Fondato nel 1960, il gruppo Four Seasons continua a definire il futuro dell'ospitalità di alto livello con un costante impegno verso l'offerta dei più alti standard in termini di qualità e di servizio, sempre personalizzato. Four Seasons attualmente gestisce 103 hotel, resort e residenze private in 43 Paesi, comprendendo più di 50 progetti attualmente in corso di realizzazione. Anche gli ultimi sondaggi lo confermano tra migliori realtà alberghiere al mondo. Naturale, dunque, che dentro ciascuno di questi indirizzi eccelga anche la cucina. E che, prima o poi, arrivino le stelle Michelin a coronamento di una vita trascorsa a reinventare l'arte di preparare, ogni, giorno cose buone e belle. Brigate di cuochi e chef al lavoro in luoghi meravigliosi.
Daniele Vaninetti
www.fourseasons.com