Codice di avviamento fantastico. Palazzo Reale, Milano


La fantasia al potere. E la conferma che il mecenatismo o un'intelligente committenza sono possibili, anzi auspicabili, anche nell'epoca di Internet 4.0. In questa cornice nasce il progetto di "Codice di avviamento fantastico. Alcantara e 6 artisti in viaggio nell’Appartamento del Principe", una mostra promossa e prodotta dal Comune di Milano-CulturaPalazzo Reale e Alcantara, appositamente concepita per le stanze dell’Appartamento del Principe. L'esposizione è aperta al pubblico sino a domenica 30 aprile 2017. Subito Andrea Boragno, presidente e ad di Alcantara, ai microfoni di Style Legends: "Mecenatismo? Sì. La nostra azienda, come è noto, opera su più fronti ma nel rapporto con il mondo dell'arte siamo molto compiaciuti che il nostro materiale possa diventare l'elemento attraverso cui l'artista riesce ad esprimere la propria creatività e che, anzi, diventi parte integrante di questo processo".
"C'è di più - continua Boragno -. Pensiamo che oggi sia possibile una convivenza tra questi due mondi: quello dell'espressione artistica e quello dei produttori, con ricadute in attività che mettono in evidenza il potenziale immaginifico del materiale al centro dell'attività industriale. E questo, allora, diventa coerente con il nostro modo di essere azienda".
Andrea Boragno, presidente e ad di Alcantara

Infine uno sguardo in avanti: "Questo rapporto con la creatività - conclude Boragno - si intensificherà, anzi diventa e diventerà sempre più importante per noi. Talmente importante che è parte integrante della strategia competitiva di Alcantara". La "collettiva" allestita a Palazzo Reale sta lì a dimostrarlo (e siamo al terzo capitolo di questa sinergia con Palazzo Marino e le sue articolazioni culturali). Tutti gli attori principali di questa operazione d'interscambio tra modern art e il prestigioso brand che dall'automotive spazia alla moda e a molto altro ancora sembrano soddisfatti. A cominciare dall'assessore alla Cultura Filippo Del Corno per proseguire con Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale, e per finire con i due curatori della mostra, Massimo Torrigiani e Davide Quadrio. I sei artisti internazionali chiamati a "inventare" il regno futuribile e quasi divertito della mostra sono Aki Kondo, Michael LinSoundwalk CollectiveGeorgina StarrNanda Vigo e Lorenzo Vitturi
L'artista giapponese Aki Kondo al lavoro al suo "Tempo limite", Eden misterioso
Ciascuno di loro si è confrontato con le suggestioni provenienti dal luogo che, come un fantastico dispositivo creativo, ha dato avvio alla composizione di opere inedite, tutte realizzate con il materiale Alcantara
. Ne è risultato un percorso corale, poliedrico e unitario, costruito come una successione di “camere delle meraviglie” che ha permesso di far rivivere l’Appartamento quale infinito serbatoio di ispirazioni. 
Un organismo in grado di raccontare storie passate o mai esistite; e non soltanto mera cornice dell’esposizione. Il titolo "Codice di avviamento fantastico" fa riferimento all’omonimo meccanismo descritto da Gianni Rodari (1920-1980) nel volumetto "Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie" (Einaudi Ragazzi, 1973). L’autore spiega come attivare una filiera virtuosa tra pensieri, associazioni di immagini e vedute meravigliose per costruire testi letterari.
Lorenzo Vitturi
Allo stesso modo, il percorso espositivo si struttura come una cosmologia di mondi sorprendenti sorti dal rapporto diretto con gli spazi e dislocati lungo le dieci stanze che compongono l’Appartamento del Principe. Ognuna è stazione di approdo per il viaggio immaginifico compiuto da ciascun artista, ma anche punto di partenza per la fantasia di ogni singolo visitatore che avrà l’occasione di percorrere questi spazi, normalmente chiusi al pubblico, per entrare in mondi paralleli, gettando l’occhio oltre la soglia e superando il limite tra reale e immaginazione. 

Il visitatore è preso per mano e condotto lungo un percorso adatto a tutti: grandi, piccini, esperti d’arte e semplici curiosi. Si va dall’astronave di Nanda Vigo che ha sfondato le pareti di Palazzo Reale, passando per il giardino di Aki Kondo, il percorso sonoro nel mondo Alcantara dei Soundwalk Collective, sino all’inedito incontro tra Milano e Taiwan messo in scena da Michael Lin, per poi riprendere il viaggio lungo la foresta psichedelica di Lorenzo Vitturi e ritornare nel passato con la macchina del tempo di Georgina Starr. Ingresso volutamente libero e gratuito. La fantasia non ammette steccati. 
                                                                                
                                                                                     Daniele Vaninetti