Mostre e festival: Rovigo rilancia i suoi tesori d'arte

Panoramica dall'alto di Rovigo (Photo by Comune di Rovigo)
"Capoluogo" del sud del Veneto e di una provincia stretta tra i corsi terminali dei due maggiori fiumi italiani, l’Adige e il Po, Rovigo è una meta ancora tutta da scoprire. Ma basta visitare il Museo dei Grandi Fiumi, all’interno del Chiostro degli Olivetani, per comprendere subito quanto antica sia la storia - dall'età del Bronzo al Rinascimento - di questa terra del Medio e Alto Polesine. E c'è un altro modo, altrettanto ravvicinato, per andare alla scoperta della città: seguire e partecipare ai suoi eventi della primavera-estate 2017. Il calendario è ricco di appuntamenti tra mostre, eventi, tour culturali ed enogastronomici. Arte e territorio si fondono e la visita ai monumenti più belli è già "inserita" nel costo del biglietto. Automatismi e pregi del turismo culturale.
Palazzo Roverella ospita la mostra fotografica "Terra senz’ombra, il Delta del Po negli anni 50", 100 scatti in bianco e nero di Pietro Donzelli dove i paesaggi sono esaltati proprio dai forti chiaro-scuri. 
Il Chiostro degli Olivetani
L'esposizione, aperta sino al 2 luglio, è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigche, da oltre 10 anni, anima e sostiene la proposta artistica della città, grazie a mostre a tema che diventano anche occasione per visitare la Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi. Da non perdere, al suo interno, le tele del Tiepolo e del Bellini, capolavori della nostra pittura spesso richieste da importanti musei nazionali e internazionali. Contestualmente, questa volta a Palazzo Roncale, gli appassionati d’arte possono ammirare i tesori artistici della Fondazione stessa.
Palazzo Rocale illuminato
Un pretesto già di per sé interessante per un insolito week end, magari in occasione dei Ponti primaverili. Senza dimenticare i grandi tesori che la città offre nel suo centro storico: Piazza Vittorio Emanuele II, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, detto la Rotonda, il Teatro Sociale e, naturalmente, il Museo dei Grandi Fiumi all’interno del Chiostro degli Olivetani. 
A Maggio ogni weekend sarà animato da una serie di proposte che intendono incontrare i gusti di un pubblico trasversale, soprattutto giovane. Si comincia con Rovigoracconta​, festival di cultura e spettacolo organizzato dall'Associazione Liquirizia​ e ospitato dal 4 al 7 maggio nel centro storico cittadino. Si tratta di uno dei principali appuntamenti culturali della città - siamo alla tredicesima edizione - e il tutto vede la partecipazione di importanti artisti, tra cui musicisti e scrittori di fama nazionale, protagonisti di una  "quattro giorni no stop" di grande appeal. Si prosegue, dall'11 al 14 maggio, all’insegna delle suggestioni musicali, nel calore e nelle emozioni che solo le sette note sono in grado di suscitare. La regia è del Conservatorio F. Venezze e dell'omonima Associazione Musicale. In programma concerti pomeridiani e serali con proposte che spaziano dalla lirica al jazz e, ancora, ai repertori più impegnativi della musica classica. Non passeranno inosservati i momenti dedicati ai più giovani​ come lo spettacolo "Musica a Fumetti", i cui protagonisti saranno le note e il disegno.

Attenzione, dal 18 al 21 maggio, al Festival Biblico​, iniziativa nata a Vicenza e che da 4 anni fa tappa anche a Rovigo dove vengono proposti momenti di riflessione e incontro con scrittori, saggisti e personalità della cultura.
Un concerto del Festival Biblico in una foto di repertorio
L'edizione 2017 affronta il tema del Viaggio​, metafora di relazione, incontro e di ricerca personale continua. Sono attesi, tra gli altri, Pupi Avati, Lorenzo del Boca, Angelo Moia, Chiara Galiazzo e la Banda Rulli Frulli. Maggio si chiuderà - dal 26 al 28 - con un classico: 
la sesta edizione della rassegna Rovigo Comics, kermesse di rilievo nazionale dedicata al fumetto e alle sue relazioni con i mondi del cinema, dei cartoon, delle sceneggiature. Tecniche dell'illustrazione in evidenza con un ricordo dei quarant'anni di Guerre Stellari. A fare da contorno ad un’offerta già così ricca sono in programma due iniziative-omaggio al maestro Gabbris Ferrari, pittore e scenografo, persona di spicco della vita culturale della città. 

Rovigo e il Polesine sono legati alle antiche civiltà sviluppatesi dove la terra era più fertile. Una storia che emerge osservando i numerosi reperti custoditi anche nelle collezioni di Adria e Fratta Polesine. Il visitatore, grande o piccolo che sia, viaggia indietro nel tempo, dall’Età del Bronzo ai commerci del sale e dell’ambra provenienti da Oriente.
Piazza Vittorio Emenauele II
Le esposizioni svelano stili di vita e memorie quotidiane che abbattono i confini geografici e culturali, avvicinando tra loro Occidente e Oriente. L’acqua scorre ovunque: il centro storico di Lendinara, ad esempio, è attraversato dall’Adigetto. Lungo questi corsi fluviali eleganti edifici, costruiti da mecenati, sono stati valorizzati da sapienti restauri promossi da amministrazioni attente a rendere queste palazzi sia luoghi di cultura sia spazi perfetti per eventi aziendali. 
Con diverse azioni di marketing, dalla fine del 2015, Rovigo Convention & Visitors Bureau promuove tutte queste ricchezze storiche, artistiche, culturali della città e dei borghi limitrofi. Lo stesso vale per il Delta del Po, definito dall'Unesco "uno scrigno prezioso di biodiversità". Architetture storiche, monumenti, teatri, palazzi pubblici e privati. E tra le loro mura tante mostre d’arte ed eventi culturali. Tutto attorno il paesaggio con i suoi fiumi. Rovigo vale un viaggio
                                                                                          
                                                                                      a cura di Daniele Vaninetti

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