Nel mondo delle supercar la prima sfida da affrontare, quando si presenta al pubblico un nuovo modello, è sempre quella più difficile: superare ogni volta i record precedenti. E la Ferrari 812 Superfast riesce nell'obbiettivo. A Maranello questo "challenge" è stato ancora più impegnativo quando si è trattato di progettare la nuova 12 cilindri con il il motore che segnò l’inizio della gloriosa storia del Cavallino Rampante nel 1947. Grazie alla ricerca sviluppata nel settore delle competizioni, ingegneri e tecnici hanno dato vita a un modello unico - già ammirato al Salone di Ginevra 2017 - destinato a offrire a chi lo conduce le migliori performance di sempre.
Proprio per questo la nuova 812 Superfast nasce con un inedito 12 cilindri ancora più efficiente e con i suoi 800 CV, ben 60 in più rispetto alla F12 Berlinetta, diventa la Ferrari stradale più potente e prestazionale di sempre (ad eccezione ovviamente delle serie speciali in serie limitata che montano però il V12 posteriore). Si apre, dunque, una nuova era nella storia delle 12 cilindri di Maranello e per sfruttarne nel migliore dei modi tutta la potenza e bilanciarne perfettamente i pesi la nuova vettura è stata progettata attorno ad una architettura transaxle estremamente evoluta, che prevede il motore anteriore abbinato al cambio in posizione posteriore.
Siamo di fronte, tra l'altro, alla prima Ferrari dotata dello servosterzo elettrico EPS (Electric Power Steering) anche se la vera sfida è stata quella di progettare il motore stradale più potente della storia della "Rossa", riducendo emissioni e consumi senza alterare l’unicità del suono del 12 cilindri. Tutti gli sforzi si sono concentrati soprattutto attorno all'’ottimizzazione del sistema di aspirazione e sulla efficienza della combustione per poter sfruttare al meglio l’incremento della cilindrata che passa da 6.2 a 6.5 litri.
La silhouette richiama le linee di una Fastback con la coda sostenuta che, a sua volta, ci riporta alla Daytona del 1969, dissimulando uno spoiler posteriore aggressivo per garantire il carico verticale. Anche i quattro fanali tondi riattualizzano una tradizione di Maranello ma adesso sono associati a un disegno costruito prevalentemente su linee orizzontali. Gli interni puntano a dare una maggior caratterizzazione sportiva all’abitacolo. La zona driver e gli svuotamenti centrali sono trattati con finiture a contrasto, il volante resta la sede dei comandi principali mentre i “satelliti” che si diramano ai lati, abbinati a giochi di volume e nuovi materiali, creano un cockpit tutto orientato verso il pilota. Il tocco artigianale, ben visibile sia a centro plancia sia nel cassetto passeggero, si fonde con la tecnologia. I sedili seguono il linguaggio a diapason e sfruttano il movimento “ad aprire” per creare dei vuoti/pieni che danno carattere a seduta e schienale. Queste isole sono differenziate ed esaltate dalle restanti superfici tramite l’utilizzo di pelle traforata che dona un tocco sportivo a tutti gli interni.
La 812 Superfast adotta pneumatici sviluppati specificamente per Ferrari da Michelin e Pirelli con lo stesso dimensionamento anteriore (275/35) e posteriore (315/35) della F12 Tdf, vettura su cui è stato introdotto per la prima volta il Passo corto virtuale. L’impianto freni Brembo Extreme Design è il più prestazionale di sempre: ha la pinza monoblocco e riprende quello già installato su LaFerrari. Unitamente all’Hi-Performance Abs della centralina Esp 9.1 Premium consente di ottenere spazi di arresto mai ottenuti prima, migliorandoli del 5,8% rispetto alla F12 Berlinetta. Per rendere ancora più unica e adatta ai propri gusti la 812 Superfast è, come sempre, disponibile un ampio programma di personalizzazione che si arricchisce di numerosi contenuti specifici studiati per la nuova vettura.
La nuova Ferrari in passerella al Salone di Ginevra 2017 |
Daniele Vaninetti