Per festeggiare il 2018, il cui inizio è caratterizzato dalla piena commercializzazione del Suv DS 7 Crossback, apripista della nuova generazione di prodotti del brand, il Centro Documentazione Storica Citroën & DS ha pubblicato DScal2018.
Gli scatti per il calendario, dove ogni mese è accompagnato da un aforisma dedicato alla bellezza, sono stati realizzati in Toscana, tra la Val D’Orcia e la Val di Chiana, con la collaborazione di due modelle - Martina Biagianti e Benedetta Erbetti - e di sei ID e DS arrivate da Italia e Svizzera. DScal2018 vuole anche essere un omaggio alla lunga storia del legame tra DS e la fotografia. Una storia iniziata nel 1955, quando la DS 19 arrivò sul palcoscenico del Salon de l’Auto di Parigi accompagnata da due importanti servizi fotografici: quello realizzato per Paris Match, il celebre tabloid francese cui fu concessa l’esclusiva del lancio della vettura, e quello che Robert Doisneau realizzò in un parco di Parigi. Le foto apparse su Paris Match ritraevano Gina Lollobrigida come "madrina" della nuova automobile. La presenza dell’attrice italiana in luogo di una bellezza francese fece scandalo a Parigi, uno scandalo che comunque si spense quasi sul nascere. Al contrario, le foto di Doisneau misero subito tutti d’accordo e fecero rapidamente il giro del mondo.
Quella dove il volto sorridente della mannequin si confronta con il frontale della Dea DS divenne rapidamente un’autentica icona. Dal 1958 la grafica delle spettacolari brochure DS fu affidata alla supervisione dell’editore - pubblicitario Robert Delpire, che seppe esaltare in modo mirabile gli avanzatissimi concetti tecnologici e stilistici della DS attraverso l’occhio di famosi fotografi e stilisti. Le foto scattate da William Klein in giro per Parigi a bordo di una delle primissime DS Décapotable nel 1960 riempirono una ricercatissima brochure dedicata a questo modello. Le immagini panoramiche campeggiavano sulle pagine aperte, stampate su pregiata carta pergamenata e erano accompagnate da aforismi dedicati al lusso e alla bellezza: i due elementi ben sintetizzati nelle Cabriolet DS.