Uno yacht slanciato, che sembra scolpito dal vento, con tanti spazi dedicati alla vita all’aria aperta per mantenere vivo il legame con il mare. Realizzato in Carbon Tech, è pensato per un armatore che ha voglia di distinguersi e che in questa barca ritrova il suo stile di vita, definito e determinato. L’interior design, firmato da Achille Salvagni, propone un inedito mix di eleganza e informalità. Le seducenti linee esterne sono state disegnate da Stefano Righini.
Azimut Grande 25Metri farà il suo debutto ufficiale al Cannes Yachting Festival (settembre 2018). A metà strada fra charme e tecnologia, il Grande 25 Metri è stato realizzato con sovrastruttura, roll-bar, hard top e specchio di poppa in Carbon-Tech. Gli ampi volumi, che sono già quelli di un motoryacht importante – con un garage per il tender ed un circuito completamente separato per l'equipaggio per la massima privacy dell’armatore – non influiscono sul profilo della barca, che appare leggero e sinuoso, fino a sembrare quasi sensuale.Una sorpresa arriva anche dall’interior design, dove il coup de théâtre è rappresentato da un’interpretazione originale dell’area living: la tipica distinzione fra zona divani e area pranzo viene superata lasciando spazio a un unico e raffinato ambiente arredato con grande attenzione e personalità. Così, quando non si pranza all’interno, si può godere di spazi molto più ampi, in cui muoversi agevolmente fra due confortevoli zone salotto mentre, all’occorrenza, il tavolo fronte divano si solleva, svelando un comodo tavolo da pranzo per otto persone.
Per chi preferisce una suddivisione degli spazi più tradizionale è prevista anche una versione che propone un approccio classico. Il desiderio d’informalità è stato enfatizzato da Salvagni anche attraverso l'introduzione di laccati colorati che variano dal porpora al carta da zucchero, dosati sapientemente per ottenere nuovi canoni di classe e raffinatezza, in un percorso stilistico in perenne evoluzione che non risulta mai scontato. La cucina e la stazione di pilotaggio possono essere separate dal resto dell’ambiente grazie a porte scorrevoli e vetrature opacizzabili, consentendo all’equipaggio di operare senza interferire con la vita di armatore e ospiti. Le cabine per la notte sono quattro, di cui ben tre matrimoniali mentre il crew dispone di una cabina per il comandante, una seconda cabina a letti sovrapposti ed una crew mess accessibile da una scala a poppa della tuga. La sala macchine può ospitare una coppia di Man da 1.650 hp ciascuno o, in opzione, due Man da 1.800 hp per una velocità massima di 29 nodi ed una velocità di crociera di 26 nodi.