Pantelleria DOC Festival tra vino, cibo e benessere


Al via il Pantelleria DOC Festival, promosso dal Consorzio dei Vini Doc e dal Consorzio turistico Pantelleria Island, con il patrocinio del Comune e del Parco Nazionale Isola di Pantelleria. Dieci giorni di iniziative per svelare la vera identità dell’isola giardino del Mediterraneo, dove il paesaggio agricolo, il mare e la natura vulcanica sono gli elementi attrattivi per un turismo che privilegia la natura e la cultura dei luoghi, anche attraverso i vini, il cibo e la ricchissima storia di un territorio unico nel suo genere.

E’ proprio questo insieme di elementi che il Pantelleria Doc Festival presenta dal 31 agosto al 9 settembre, un ricco programma di appuntamenti che coinvolge le diverse contrade con iniziative culturali, percorsi benessere, pratiche sportive all’aria aperta, degustazioni di vino e cibo, approfondimenti tematici legati all’identità dell’isola che, ogni giorno, l’organizzazione del Festival ha sviluppato per far vivere al turista un’esperienza diretta e personale. "Sperimentiamo un nuovo modello integrato di turismo – spiega Benedetto Renda, Presidente del Consorzio dei vini DOC di Pantelleria - che vede la filiera vitivinicola protagonista. Questo territorio si presta ad essere vissuto nella sua profonda integrità, come modello produttivo storico e ad alto contenuto culturale".


"Il processo di interazione è oramai avviato e il Festival costituisce un appuntamento che vorremmo diventasse annuale e protratto nel tempo, superando i limiti della sola stagione estiva”, conclude Renda. Cultura del vino, agricoltura in equilibrio con la natura, convivialità e benessere fisico, fanno del soggiorno pantesco un’esperienza unica nel suo genere.Tutti i giorni, dalle 9,30 alle 12, sono previsti percorsi guidati: per i più sportivi, il trekking e la bicicletta permetteranno di conoscere alcuni degli angoli più nascosti dell’isola; per gli amanti dell’archeologia sono, invece, previste escursioni nei siti che raccontano la storia dell’isola, dai Sesi fino all’epoca dei Fenici e dei Romani. Non meno interessante – sempre nella stessa fascia oraria - è da provare l’ampio percorso dedicato al benessere attraverso i vari fenomeni termali che fanno dell’isola una Spa a cielo aperto.


La prima tappa dell'escursione è Gadìr, piccolo borgo di pescatori. Qui è possibile rilassarsi con un bagno caldo termale e praticare il rito del calidarium - frigidarium già in voga al tempo dei romani. Le acque delle sorgenti marine hanno una temperatura che va dai 39°C fino ai 50°C ed il loro potere terapeutico è riconosciuto da tempi immemorabili. Presso l’affascinante Lago di Venere, alimentato dalle acque piovane e da sorgenti di origine vulcanica, in uno scenario naturale di straordinaria bellezza, sono assolutamente da provare i fanghi sulfurei che, in tanti, praticano lungo le sponde di questo specchio d’acqua dai colori cangianti e meta di una fauna migratoria di assoluta rilevanza naturalistica. Poi, nella particolarissima grotta di Benikulà, si può invece fare il cosiddetto “bagno asciutto”, una vera e propria sauna naturale alimentata dal calore residuo del vulcano, come fosse un respiro.