(Photo Artissima/Facebook) |
La fiera, la sola in Italia dedicata esclusivamente al contemporaneo, si riconferma come la preferita da curatori, direttori di istituzioni e fondazioni d’arte e patron di musei provenienti da tutto il mondo, coinvolti a vario titolo nei progetti di Artissima. Il fil rouge della venticinquesima edizione è “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte) inteso non come statica cristallizzazione del ricordo e della celebrazione, ma proposto come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte. Il “tempo” di Artissima assume quindi una duplice valenza: un passato eloquente e un futuro aperto all’indagine creativa. La fiera parte sempre dalla propria storia e dalla propria identità – segnata dalla coerenza di un percorso volto al rinnovamento e alla sperimentazione costante ma sempre capace di mantenere viva la propria riconoscibilità – per partecipare alla costruzione della futura storia dell’arte. La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverberano su tutta la città, grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie e, di riflesso, con i progetti culturali del territorio. Artissima ha sulla città anche un impatto economico rilevante, tanto da generare un indotto pari a 3,7 milioni di euro ogni anno oltre al suo budget di spesa. La fiera riafferma costantemente la propria forza dinamica contribuendo alla crescita della città che la ospita e del mercato italiano, stimolando e sostenendo un collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale in continua evoluzione. La fiera è gestita da Artissima srl, società che afferisce alla Fondazione Torino Musei.