Benetti "Metis". Amedeo Modigliani, Filette en blue, 1918, olio su tela. Parigi, Collezione Netter |
Il pubblico ha l’occasione di ammirare ben 26 opere di Modigliani tra dipinti e disegni. Entrando, i visitatori verranno accolti e sorpresi da un modellino Benetti, il Sunday di 58 metri, riprodotto in scala 1:50. Spiega Simone Lenzi, assessore alla Cultura del Comune di Livorno: "Questa mostra ha per la città di Livorno un valore storico. L’aggettivo non sembri eccessivo, perché la storia funziona così: stabilisce degli appuntamenti a cui dobbiamo avere il coraggio di presentarci. Il centenario della morte di Modigliani è uno di questi. O meglio, è l’appuntamento a cui, finalmente, non possiamo più mancare. Il valore di questa mostra (aperta sino al 16 febbraio 2020, ndr) è allora quello di una celebrazione importante, ma non solo. Serve a dare il bentornato a Amedeo Modigliani, o meglio, a “Dedo”, nella città in cui è nato e cresciuto. Ma serve anche a mettere fine a quel lungo fraintendimento, generato dai cascami di un romanticismo d’accatto e da leggende posticce, che ha distorto, fino a renderlo irriconoscibile, il profondo rapporto di filiazione fra Livorno e questo suo figlio che era destinato a diventare il pittore più straordinario del Novecento".