Il format site-specific ideato in collaborazione con Enrico Bettinello, per due giorni, il 7 e l’8 febbraio, trasforma Punta della Dogana in un palco diffuso per esibizioni live di danza, musica e performance con artisti, musicisti e danzatori internazionali. Nella stretta finestra temporale che si estende tra il disallestimento di “Luogo e Segni” e l’avvio dei lavori per accogliere le opere di “Untitled, 2020”, nuova collettiva a cura di Caroline Bourgeois, Muna El Fituri e Thomas Houseago che verrà inaugurata il 22 marzo, lo spazio espositivo si dispone, eccezionalmente, ad accogliere performance coreografiche e musicali. Artisti internazionali di generazioni, ispirazioni e influenze culturali differenti si alterneranno tra le navate e all’interno del cubo di Punta della Dogana, offrendo al pubblico prospettive inedite sugli spazi di questo straordinario complesso architettonico. Un’esperienza in cui le barriere tra artista e osservatore tendono ad assottigliarsi, nella scoperta delle sonorità contemporanee e delle più attuali ricerche sul movimento. Gli artisti coinvolti in questa edizione: Ätna (Germania), Awesome Tapes From Africa (Stati Uniti), Nora Chipaumire (Zimbawe), Greener Grass (Olanda), Marco Scipione (Italia), MK (Italia), Moor Mother (Stati Uniti), Omar Souleyman (Siria), Sama’ (Palestina), Kelly Lee Owens (Regno Unito), Alma Söderberg e Hendrik Willekens con il progetto WOWAWIWA (Svezia e Belgio).
Lo Schermo dell'arte. Foto Tani Simberg |
AWOWAWIWA, Tower of red ears. Courtesy by the artists |