Tre festival e 46 concerti: Bruxelles capitale del Jazz

Quarantasei concerti, 8 location, 3 festival e una sola grande passione: il jazz! Per tutto il mese di gennaio la Capitale delle Capitali ospita una serie di appuntamenti dedicati alla musica, dando vita alla nuova edizione di “Jazzuary”, il gennaio a ritmo di jazz firmato Visit Brussels! Tappa obbligata per tutti gli appassionati di musica, Bruxelles è legata a doppio filo al jazz, a cominciare dai numerosi artisti che proprio dalle vie della città hanno contribuito alla diffusione di questo genere musicale nel Vecchio Continente, come il pianista e compositore Charles Loos e Toots Thielemans, armonicista tra i più apprezzati di tutti i tempi, che ha collaborato anche con Mina e Fabio Concato. Sempre al Belgio si devono interpreti del calibro di Steve Houben ed Eric Legnini, oltre al vallone Antoine Joseph Sax, l’inventore del sassofono.
L’edizione 2020 di Jazzuary comincia con il “Brussels Jazz Festival” ospitato al Flagey, palazzo anni Trenta in stile Art Déco situato nella zona di Ixelles, ex sede dell’Istituto Nazionale di Radiodiffusione: l’evento, arrivato alla sua sesta edizione, vedrà alternarsi sul palco, fino al 18 gennaio, artisti internazionali e protagonisti della scena locale, tra cui Antoine Pierre, che presenterà in esclusiva i suoi nuovi lavori discografici. Fino al 25 gennaio il “The River Jazz Festival” coinvolge, come ogni anno, una manciata di location speciali, tutte in prossimità del fiume Maelbeek: la Jazz Station, il teatro Marni e il centro culturale Le Senghor. In cartellone artisti emergenti, duetti tra le star della scena internazionale e tanti ospiti prestigiosi, come Sal La Rocca Quartet (nella foto sopra di Mael G. Lagadec) con Stephane Belmondo. Sabato 25 gennaio ci sarà anche un appuntamento speciale per bambini, a cura del sassofonista Manu Hermia, che reinterpreterà in chiave jazz le filastrocche più amate della tradizione insieme al suo trio.


La leggenda del jazz Django Reinhardt sarà protagonista ,infine, di “Djangofolllies”, in scena in tutto il Belgio dal 14 al 31 gennaio: a 110 anni dalla scomparsa del rivoluzionario musicista, i migliori artisti della scena contemporanea si riuniranno sui palchi più importanti del Paese per far rivivere la sua musica che ha completamente stravolto il panorama jazz, portando alla nascita del gipsy swing e dell’hot jazz club. Ad aprire la manifestazione saranno i Jazzy String che si esibiranno all’Ancienne Belgique: la band è stata creata nel 1992 da Mario Cavaliere, padre del brillante violinista Alexandre Cavaliere, ed è composta da tre padri con i rispettivi figli. Da non perdere anche i live del Kamao Quartet, che si esibiranno con il belga Tcha Limberge, incoronato re della musica gipsy da “The Times”, il Dan Ghariban Trio e il Fapy Lafertin New Quartet.

Tra una Jazz Session e l’altra, merita una visita il MIM (Museo degli Strumenti Musicali), vera e propria istituzione di Bruxelles. Inaugurato alla fine del 1800, si trova a pochi passi dalla Grand Place, all’interno di un edificio caratterizzato da una splendida facciata in stile Art Nouveau. La sua collezione conta più di 8.000 strumenti provenienti da tutto il mondo e da tutte le epoche storiche: offre a grandi e piccini l’opportunità di compiere un emozionante viaggio alla scoperta dei segreti della musica di tutti i tempi. Oltre al museo, la struttura ospita un ristorante panoramico, un negozio, una biblioteca, una sala concerti e organizza anche interessanti workshop per i bambini, che potranno suonare gli strumenti e apprendere i primi rudimenti sulla musica divertendosi. 

www.mim.be; www.visit.brussels