Il Bello dell'Orrido, incontri d'autore vistalago a Bellano: sabato 29 febbraio alle ore 18 Elisabetta Sgarbi presenta il suo film "il pianto della statua" e dialoga con Armando Besio. Editrice, regista, ideatrice e direttrice della rassegna “La Milanesiana”, Elisabetta Sgarbi racconta la sua poliedrica vita di animatrice culturale. Ha scritto di lei Claudio Magris: “Coraggiosa, lucidissima, implacabile e temeraria ammiraglia di una avventurosa flotta editoriale, una capitana che ogni giorno crea libri e autori”. Dopo una vita al vertice della Bompiani, fonda nel 2015, con Umberto Eco, la casa editrice “La Nave di Teseo”, che dirige oggi insieme agli altri storici marchi acquisiti (“Baldini+Castoldi”, “Oblomov” e “Tartaruga”).
All’impegno editoriale, affianca un’intensa attività da regista. A Bellano, prima della conversazione con il curatore della manifestazione, verrà proiettato il film “Il pianto della statua”, di cui è regista: emozionante ricerca intorno ad alcuni gruppi scultorei rinascimentali dell’Emilia Romagna. I “compianti” sono sculture sacre a grandezza naturale, che mettono in scena il momento in cui viene pianto il cadavere di Cristo: uno dei più celebri è quello di Niccolò Dell’Arca, conservato a Bologna, in Santa Maria della Vita. La scelta di proiettare questo film è legata al fatto che proprio a Bellano, nella chiesa di Santa Marta, si trova un prezioso gruppo ligneo cinquecentesco di nove statue attribuito agli scultori Giovanni Angelo e Tiburzio Del Maino. Il compianto bellanese a maggio 2020 lascerà il Lario per Parigi, dove sarà protagonista al Museo del Louvre di una grande mostra intitolata “Il corpo e l’anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento”. A settembre la mostra arriverà a Milano al Castello Sforzesco. Tra le opere esposte ci sarà anche una scultura appartenente alla collezione Cavallini Sgarbi. La proiezione del film “Il pianto della statua” - con le voci di Toni Servillo e Anna Bonaiuto e testi letti da Tahar Ben Jalloun, Michael Cimno, Diego Marai, George A. Romero, Vittorio Sgarbi, Pino Roveredo, Lucrezia Lerro e Antonio Scurati – è l’occasione per celebrare l’iter del compianto bellanese nella nuova mostra parigina. Il Bello dell'Orrido propone una serie di incontri con gli autori sul tema-ossimoro ispirato al famoso Orrido di Bellano, paese affacciato sul lago di Como. La rassegna, ideata da Armando Besio, è organizzata da ArchiViVitali in collaborazione con il Comune di Bellano. Gli incontri (sino a maggio 2020) si svolgono al Cinema di Bellano.
Info: www.archivivitali.org