La Fondazione Mondragone di Napoli, Museo del tessile e dell’abbigliamento Elena Aldobrandini, e MODEC, marchio della moda e del design della Regione Campania, il 19 e 20 febbraio, in occasione della settimana della moda, organizzano, presso i locali di Spazio Campania a Milano, in piazza Fontana, un evento di promozione e valorizzazione dell’artigianato campano. “Atelier Campania - la tradizione che guarda al futuro” è il nome dell'iniziativa realizzata nell’ambito del progetto. L’espressione sintetizza il lavoro a sostegno di un obiettivo chiaro: dare nuova vita al desiderio condiviso di valorizzare, riqualificare e attualizzare la tradizione artigianale della regione Campania.
L’haute couture e la gioielleria made in Napoli si incontrano e trasformano le trame antiche in trine e merletti in gioielli e disegni preziosi da indossare.
In occasione della Fashion Week milanese 2020, lo stilista napoletano Alessio Visone, in collaborazione con la maison di gioielli napoletana della Corte, ha reinterpretato in chiave contemporanea antichi capolavori di nodi e intrecci, disegnandoli su abiti da sera e abbinandoli a bijoux raffinati creati per l’occasione. Tra le sue creazioni, diverse ma unite dallo stesso filo conduttore, quello antico e delicato del merletto, dalla sapiente alternanza di nodi e intrecci, trasparenza e leggerezza. Il total black caratterizza long dress in mikado con disegni in bianco, avorio e oro. Le braccia sono scoperte e il décolleté è impreziosito da un collare rigido di resina, al cui interno è racchiusa una trama preziosa di pizzo dal quale scendono luminosi fili di perle barocche e cristalli galvanizzati in oro. Le lunghezze si accorciano per il monospalla color avorio, il cui orlo asimmetrico è ornato da una greca di merletto dipinto che si accompagna a due bracciali in resina. Merletto e perle color champagne. Bagliori di luce per il terzo abito in mikado di seta color oro: volute e spirali definiscono la silhouette e si colorano di appeal contemporaneo con lo scollo all’americana, la pochette e i bracciali alla schiava in resina, perle e cristalli. “Abbiamo cercato di coniugare tradizione e innovazione trasformando, il merletto, arte preziosa e nobile della nostra regione, in trame dipinte su tessuti preziosi e cristallizzandolo in resine per creare gioielli dal glamour senza tempo”, ha dichiarato il vulcanico couturier partenopeo, direttore artistico dell’evento in programma il 19 e 20 febbraio nello spazio espositivo della Regione Campania dedicato alle eccellenze di questa terra.
L’haute couture e la gioielleria made in Napoli si incontrano e trasformano le trame antiche in trine e merletti in gioielli e disegni preziosi da indossare.
In occasione della Fashion Week milanese 2020, lo stilista napoletano Alessio Visone, in collaborazione con la maison di gioielli napoletana della Corte, ha reinterpretato in chiave contemporanea antichi capolavori di nodi e intrecci, disegnandoli su abiti da sera e abbinandoli a bijoux raffinati creati per l’occasione. Tra le sue creazioni, diverse ma unite dallo stesso filo conduttore, quello antico e delicato del merletto, dalla sapiente alternanza di nodi e intrecci, trasparenza e leggerezza. Il total black caratterizza long dress in mikado con disegni in bianco, avorio e oro. Le braccia sono scoperte e il décolleté è impreziosito da un collare rigido di resina, al cui interno è racchiusa una trama preziosa di pizzo dal quale scendono luminosi fili di perle barocche e cristalli galvanizzati in oro. Le lunghezze si accorciano per il monospalla color avorio, il cui orlo asimmetrico è ornato da una greca di merletto dipinto che si accompagna a due bracciali in resina. Merletto e perle color champagne. Bagliori di luce per il terzo abito in mikado di seta color oro: volute e spirali definiscono la silhouette e si colorano di appeal contemporaneo con lo scollo all’americana, la pochette e i bracciali alla schiava in resina, perle e cristalli. “Abbiamo cercato di coniugare tradizione e innovazione trasformando, il merletto, arte preziosa e nobile della nostra regione, in trame dipinte su tessuti preziosi e cristallizzandolo in resine per creare gioielli dal glamour senza tempo”, ha dichiarato il vulcanico couturier partenopeo, direttore artistico dell’evento in programma il 19 e 20 febbraio nello spazio espositivo della Regione Campania dedicato alle eccellenze di questa terra.
In tale ambito verrà, tra l’altro, reso un omaggio all’antica scuola della guanteria napoletana di Mauro Squillace, fondatore della società Omega, maestro nella produzione del guanto napoletano. L’accessorio è conosciuto in tutto il mondo e la Fondazione ne possiede una testimonianza per una collezione donata dalla famiglia Squillace al museo del tessile e dell’abbigliamento Elena Aldobrandini. All'inaugurazione di mercoledì 19 febbraio, alle ore 18.00, presso Spazio Campania, interverrà l'assessore alla Formazione della Regione Campania, Chiara Marciani. Alla seconda giornata, giovedì 20, dalle ore 10, parteciperanno alcune scuole professionali di Milano per una dimostrazione dal vivo della realizzazione del guanto napoletano.