Il Miami Yacht Show 2020 (13-17 febbraio) è stato scelto da Azimut Yachts come palcoscenico per l'anteprima mondiale del suo nuovissimo modello Verve 47. Soprannominata “the ultimate boating machine”, questa barca è stata pensata per un armatore moderno, attratto dalla possibilità di raggiungere in breve tempo i suoi hotspot preferiti con un mezzo performante ed emozionante. Grazie alle prestazioni elevate (50 nodi la velocità massima), alla manovrabilità e all’originale design della postazione guida, il nuovo progetto di Azimut Yachts è una proposta perfetta per chi ama l’island hopping e vuole vivere il mare a 360 gradi.
La straordinaria abitabilità, inedita su questa taglia, aggiunge alla vita a bordo l’Italian flavour apprezzato in tutto il mondo: l’incontro tra il meglio dell’evoluzione del settore dei centre console e la raffinatezza insita nel Dna di Azimut Yachts rendono questo yacht un unicum destinato a creare un nuovo standard nel mondo dei fuori bordo. La prua reinterpreta le geometrie delle barche da competizione offshore, mantenendo una personalità tipica e rappresentativa degli yacht firmati Azimut, mentre le finestrature a scafo si arrampicano verso l’alto fino a superare e integrarsi con la falchetta, con l’obiettivo di creare una reale connessione con il mare. “Vivere sportivamente il mare, attitudine tipicamente americana, reinterpretando il concetto secondo i canoni del design italiano, è stato uno dei punti di partenza del progetto”, spiega Francesco Struglia, responsabile dell’exterior e dell’interior design e da sempre affascinato dalle forme create dalla dinamica e dalla fisica. Grazie all’intervento del giovane designer italiano, sul Verve 47 la guida intensa ed emozionante tipica dei center console prende, dunque, ancora maggiore forza: la postazione di pilotaggio è stata arricchita con una finestra laterale che unisce l’ambiente con l’esterno in modo sorprendente.
Chi guida gode di una particolare connessione con l’acqua, soprattutto alle andature più elevate, quando la scia ai lati della barca, perfettamente visibile dall’interno, sembra fondersi con i volumi dello yacht. Questo inedito legame tra il pilota e l’elemento esterno, tipico dell’attività di Struglia, richiama in un certo senso alcuni progetti illustri del car design, come la Lamborghini Marzal, disegnata da Marcello Gandini (1967), la Maserati Boomerang di Giorgetto Giugiaro (1971) o, più recentemente, la linea Vision GT di Lamborghini, tutti caratterizzati da una guida che sembra connettere pilota e asfalto in un gioco di forme e riflessi. Inoltre, la finestratura permette al pilota di comunicare più facilmente con l’interno dell’imbarcazione: esterni e interni sono concepiti in un ensemble, per creare un prodotto che armonizzi il lato sportivo con il massimo del comfort. Per quanto riguarda i materiali, i laminati di nuova concezione degli interni sono stati scelti con l’intenzione di riproporre la matericità del legno in un contesto estremamente tecnologico, mentre il pattern “shockwave” del teak sintetico vuole sfruttare al massimo il potenziale di una scelta ecologica e pratica al tempo stesso. Azimut Yachts ha voluto ottenere il massimo per gli spazi interni ed esterni.
La zona pozzetto, di ampio respiro, grazie a un tavolo high-low a totale scomparsa e a una murata abbattibile attrezzata per accesso bagno, può essere vissuta diversamente a seconda dei momenti della giornata: area pranzo, zona relax e prendisole o, infine, un ambiente “party”, completamente libero e rivolto verso il mare, in linea con la filosofia del progetto. La prua offre una zona relax, che, grazie a un layout asimmetrico, può godere di ulteriori e comode sedute, e un grande prendisole. Gli storage e i frigoriferi degli spazi esterni come di quelli interni sono di dimensioni generose nel caso si scegliesse di prolungare la permanenza a bordo. La zona esterna di poppa è ampia e accogliente e dispone di tutto l’occorrente per passare del tempo all’aria aperta, all’insegna del relax, come un mobile iperattrezzato con wet bar, frigo, ice maker, barbecue, piastra cottura e lavandino. Completa il tutto una TV alza e abbassa. La postazione di guida dispone di un layout plug and play, e di un cruscotto glass cocktip dal design estremamente pulito ed high tech, sottolineato da led lighting scenici. La postazione del comandante è provvista di regolazioni elettriche e presenta altre due sedute, una a destra e una sinistra. Tutte e tre le sedute sono caratterizzate da una forma particolarmente ergonomica che ricorda il mondo dell’automotive. La dinette – cucina, situata a centro barca, a tutto baglio, è pensata per offrire ulteriore relax, grazie ad un divano a L a tre posti, un tavolo con base fissa in acciaio inox e, su richiesta, un wine cooler. Due sono le cabine per la notte: quella armatoriale posta a prua (matrimoniale) e una seconda a poppa, con due letti twin. Il bagno ha la doccia separata. Lo storage di poppa è in grado di accogliere due seabob e un paddle board gonfiabile e i parabordi possono essere stivati con facilità a fianco della console. La carena è a step (stepped hull), con V profonda e tunnel centrale verso poppa, la celebre tipologia Stepped 'V Ventilated Tunnel (SVVT) creata e brevettata da Michael Peters, progettista americano d’indiscusso talento. La forma dello scafo consiste in uno scafo a "V" profondo classico con due gradini trasversali e un tunnel centrale a poppa, che serve ad aumentare la stabilità longitudinale della barca in virate ad alta velocità. La prolifica e intensa attività di Peters, che ha inizio negli anni ’70, l’ha portato a diventare “l’autorità” in ambito di carene veloci e Verve 47 non solo può vantare una carena progettata da lui, ma rappresenta anche la più grande barca presente sul mercato su cui sia mai stata applicata questo tipo di carena. Studiata per assicurare una notevole riduzione della resistenza all’acqua e performance eccellenti, preservando dimensioni e proporzioni dello scafo, questa carena garantisce una straordinaria stabilità di rotta anche in virata. La riposta al timone è di una precisione estrema, tanto che è possibile evitare eventuali ostacoli sulla propria rotta anche a velocità molto elevate. Le manovre, poi, risultano estremamente semplici, in particolare nelle operazioni di ormeggio, anche grazie al joystick di ultima generazione. Una grande innovazione è rappresentata dalla prima applicazione intensiva in ambito nautico di tecniche di virtual prototyping e realtà immersiva, usate per lo sviluppo del cruscotto, lo studio di visibilità e le analisi ergonomiche del wetbar e degli interni effettuate mediante il caschetto virtuale tipo Oculus. L’applicazione di queste tecniche ha portato a un controllo degli spazi e delle movimentazioni che precedentemente richiedevano molto più lavoro. Mesi di progettazione sono stati dedicati agli aspetti più nautici del prodotto, dall’analisi dello storage alla destinazione tecnica di tutti gli spazi, al fine di anticipare e soddisfare tutte le esigenze dei futuri armatori. Verve 47 presenta una quadrupla motorizzazione fuoribordo a quattro tempi firmata Mercury Verado V8 da 450 cv grazie alla quale sarà possibile raggiungere i 50 nodi di velocità massima. La velocità di crociera è invece di 37 nodi.: the ultimate boating machine.