Fiori di ciliegio nel bosco del Castel Fragsburg. Pasqua 2020 |
L’accanita difesa della routine e delle abitudini mi ha dato l’opportunità di fare chiarezza per trovare la mia dimensione vitale interiore. Ho avuto modo di prendere coscienza non solo delle responsabilità verso me stesso e la mia famiglia, ma anche di riflettere su ciò che mi lega alla mia comunità e società. La sensazione di grande vulnerabilità e impotenza che accompagna tutti noi nel fronteggiare questa situazione eccezionale non solo mi ha colpito, ma mi ha anche fatto sentire il bisogno di condividere i nostri valori fondamentali, quali consapevolezza e sostenibilità, purezza e cura, bellezza, pazienza, gratitudine nonché l’importanza di onorare l’umiltà più di ogni altra cosa nella vita. Per il Fragsburg in termini pratici ciò significa utilizzare questo “tempo libero” per creare un rifugio in cui non solo ci si possa rilassare fisicamente e mentalmente, ma dove poter anche trovare nuovi impulsi e modalità per la propria evoluzione. Abbiamo intenzione di rendere il bosco del Fragsburg, che ci è stato permesso di acquisire insieme all’acquisto dell’antico castello sul Montefranco nel gennaio del 2019, non solo accessibile ai nostri ospiti, ma anche di trasformarlo in una vera e propria oasi sensoriale. Qui avrete modo di percepire in modo ancora più potente la magia di questo luogo evocativo attraverso percorsi esperienziali. All’interno della storica sala dei cavalieri risalente al XIII secolo, la mia compagna e Sacred Arts Muse Bellé Flora terrà ritiri, seminari, workshop e rituali lunari. Vogliamo donarvi esperienze per rafforzare e lenire il corpo, la mente e l’anima.
Inoltre, abbiamo affittato un appezzamento di terreno di oltre 2000 m2 dall’Associazione per l’Agricoltura dell’Alto Adige, dove si sta svolgendo un’iniziativa che coinvolge i rifugiati per la coltivazione di ortaggi e frutta biologici esclusivamente per il Fragsburg. Ci stiamo anche preparando a creare uno spazio culturale nel cortile del Fragsburg Paternum, il nome con cui intendiamo d’ora in poi indicare l’antico castello. Sono davvero grato per questi nuovi stimoli e vi chiedo di supportarci in questo. Come promesso, apriremo le nostre porte non appena risulterà sicuro dal punto di vista della politica sanitaria. Vi auguro contemplazione e tranquillità, nonché pazienza e armonia nel prossimo futuro, per poter affrontare le restrizioni a cui ci troviamo tutti soggetti in modo costruttivo e creativo. Saluti di cuore e abbiate cura di voi stessi e dei vostri cari".
il vostro Alexander Ortner