A Dicembre 2019 il progettista Valerio Rivellini lanciò un nuovo concept, un’imbarcazione di 70 piedi che stupì per i contenuti innovativi: uno yacht a motore in grado di incorporare anche i punti di forza di una barca a vela. La trasformazione del concept in un progetto vero e proprio è stata possibile grazie alla sinergia tra il desiderio di andare al di là delle convenzioni del progettista e la visione strategica e la capacità costruttiva di Evo Yachts, il marchio di proprietà del cantiere Blu Emme Yachts noto sul mercato della nautica per la sua gamma di imbarcazioni open con le sponde laterali apribili e di tender.
La loro collaborazione ha portato a perfezionare il concept di Rivellini, che il progettista aveva battezzato Velar 70, per trasformarlo nel Velar 78, con contenuti e dimensionamento più consoni ai progetti di sviluppo del cantiere. "Dopo il successo dei nostri modelli R4 e R6, da tempo volevamo ampliare la gamma e aggiungere una nuova serie di imbarcazioni che fosse all’altezza della nostra fama di innovatori. Quando abbiamo visto la proposta del Velar di Valerio Rivellini, nostro designer di riferimento da tanto tempo, abbiamo capito che era esattamente quello che stavamo cercando: il Velar è originale, intelligente e trasversale ma contemporaneamente è una barca che un cantiere può costruire secondo processi consolidati. Con Valerio ci siamo intesi in un attimo a da quella intesa è nato il nuovo Velar 78, primo modello di una nuova serie", hanno dichiarato i fratelli Mercuri, proprietari di Blu Emme Yachts, la società a cui fa capo il brand Evo Yachts. Velar 78 è una barca a motore di 24 metri che propone un design minimalista e raffinato, pensata per una navigazione "lenta e riflessiva".
È uno yacht che non si riesce a classificare, che sintetizza in un unico modello i punti di forza di uno yacht a motore e quelli di una barca a vela, per andare oltre ogni etichetta. I parametri precostituiti vengono superati e i grandi timoni a ruota danno all’armatore la sensazione di guidare una barca a vela mentre la possibilità di condurre lo yacht in sicurezza e al coperto è fornita dalla postazione di guida all’interno della tuga, dotata di joystick drive, perfetta per le manovre più complicate o in caso di mare mosso, che consente di sostituire la ruota del timone proprio come avviene negli aerei. La tuga prevede poi delle vetrate che scompaiono completamente rendendo la barca un open puro dotato di T-top. E’ un’imbarcazione che si rivolge, dunque, a chi vuole vivere il viaggio in modo nuovo e al tempo stesso tradizionale, con un occhio alla riduzione dei consumi e all’eco-sostenibilità. Le parole d’ordine sono contemplazione, condivisione e comodità.
Questo modello rappresenta il primo passo di un nuovo cammino fatto di innovazione e sostanza nonché la conferma della partnership di successo tra il cantiere e il progettista. Evo Yachts e Valerio Rivellini sono ancora una volta al lavoro insieme dopo aver già creato modelli di grande impatto come i pluripremiati Evo R4 ed Evo R6 o ancora come il tender Evo T2. Con il Velar 78, la cui costruzione, appena iniziata, terminerà nei primi mesi del 2021, Evo Yachts arricchisce, quindi, la sua gamma affiancando la linea Velar alle serie già presenti e in gamma: la R-line con i modelli R4, R4WA e R6 e la T-line con il modello T2 e, prossimamente, con il modello T3.