miart in un'immagine di repertorio |
Al via, quindi, un’edizione digitale per il 2020 per permettere al mondo di miart di incontrarsi attraversando i confini. L’appuntamento di settembre sarà a disposizione dei galleristi e degli operatori con nuove e interessanti opportunità di promozione e business attraverso una chat per la contrattazione diretta con i collezionisti. Nella piattaforma digitale saranno anche presenti gli appuntamenti della Milano Art Week del Comune di Milano, che si terrà dal 7 al 13 settembre 2020, per ripartire in un modo nuovo, in attesa di incontrarsi nuovamente per un’edizione sia fisica che digitale dal 9 all’11 aprile 2021 con preview prevista per l’8 aprile 2021.Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili on line sul sito miart.it L'edizione 2019 aveva registrato, tra l'altro, la significativa presenza di oltre 60 direttori di musei e curatori provenienti da istituzioni internazionali di 4 continenti come Arumjigi Culture Keepers Foundation (Seoul), Centre Pompidou (Parigi), Club Gamec (Bergamo), Amici del MAXXI (Roma), Les Amis du MAMCO (Ginevra), Parasol Unit Foundation for Contemporary Art (Londra), Peggy Guggenheim Collection (Venezia), Guggenheim (New York), Saha Association (Istanbul), Say Artnet (Seoul), Tate Patrons (Londra), Amici della Triennale (Milano).
Importante l'afflusso di pubblico anche per le 3 intense giornate dei miartalks, piattaforma di conversazioni che, in molti casi, ha registrato il tutto esaurito. Per il quarto anno consecutivo, grazie alla collaborazione con In Between Art Film, oltre quaranta artisti, curatori e direttori di musei, collezionisti, designer e scrittori internazionali si erano alternati sul palco di miart per discutere del tema "Il bene comune", di cosa sia e come vada creato e preservato. L'argomento era stato esplorato in relazione ai tre principali ambiti di miart, ovvero l'arte moderna, l'arte contemporanea e il design, intesi come spazi di relazione con la realtà che ci circonda.