Cattura l’attenzione del pubblico una panca Thonet del 1849/50, uno dei pezzi più antichi della collezione e punto di partenza della grande tradizione di prodotti di design del brand tedesco. In altre sezioni del museo i visitatori incontrano non solo pezzi storici ma anche numerosi prodotti contemporanei: dai celebri disegni della Wiener Werkstätte e della Scuola di Amsterdam al design scandinavo e ai plastici degli anni '60, dai coloratissimi disegni italiani di Memphis degli anni Ottanta ai modelli del movimento del "Dutch Design" che è emerso nel decennio successivo. Per il curatore della mostra, Ingeborg de Roode, i prodotti Thonet sono molto più di semplici mobili: "Continuano ad essere prodotti molto popolari e con una identità sobria e forte, entrati a far parte della coscienza collettiva diventando veri e propri beni culturali familiari. I prodotti Thonet sono anche stati fonte d’ispirazione per molti designer e continuano ad attrarre l'interesse e suscitare l’entusiasmo di molte persone come la mostra allo Stedelijk Museum sta dimostrando". Nell’affrontare la crisi generata dalla pandemia Covid-19 la policy di Thonet si rispecchia pienamente nelle parole della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che richiama a una globalizzazione prudente, puntando con ancora maggiore intensità i riflettori sulla de-globalizzazione e glocalizzazione. "Due concetti che da 200 anni rappresentano il Dna di Thonet", afferma il ceo Brian Boyd. Gli elementi chiave della strategia aziendale sono, infatti, la filiera corta di fornitura e produzione, gli elevati standard ecologici, economici e sociali e la ricerca della massima qualità dei progetti e dei prodotti.
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Didascalie immagini, dall'alto in basso:
Designs for children, from left to right, amongst others: High chair by Michael Thonet, 1862. Schaukelwagen, Hans Brockhage and Erwin Andrä, 1950. Gerrit Rietveld, cot, 1945. Piet Zwart, child seat, 1920. Rocking horse Rocking Beauty by Gloria Caranica, 1964-1966. Cot and high chair by Titia Frieling-van Osselen, 1973-1974. Office Chair, Ineke Hans, 2001. Playpen Love, Maarten Vrolijk, 2003. Collection Stedelijk Museum Amsterdam. Photo-credit: © Gert Jan van Rooij
Gallery about innovation in Vienna (Thonet and the Wiener Werkstätte).From left to right: Michael Thonet, bench Nr. 4 (variation on Café Daum-furniture). Michael Thonet, Nr. 14, 1859-60. August Thonet, Nr. 51, 1883-85. Michael Thonet, rocking chair Nr. 1, 1862. Collection Stedelijk Museum Amsterdam. Wallpaper designed by Bas van Beek, based on motifs by Dagobert Peche, Wiener Werkstätte. Photo-credit: © Gert Jan van Rooij