La prima Mostra del Cinema di Venezia 88 anni fa |
Cecilia Alemani (Arte), Alberto Barbera (Cinema), Marie Chouinard (Danza), Ivan Fedele (Musica), Antonio Latella (Teatro), Hashim Sarkis (Architettura) hanno attinto non solo ai materiali dell’Archivio storico della Biennale e dell’Istituto Luce-Cinecittà e Rai Teche, ma anche ai documenti degli archivi della Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma, IVESER Istituto Veneziano per la Storia della Resistenza e della società contemporanea, Centro Sperimentale di Cinematografia Roma. Il presidente della Biennale Roberto Cicutto, nel presentare la mostra, ha espresso la sua gratitudine per "la generosa adesione che i direttori, lo staff dell’Archivio storico e lo staff Fondazione Modena Arti Visive, Archivio Ugo Mulas, Aamod-Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Archivio Cameraphoto Arte Venezia, Peggy Guggenheim Collection, Fondazione Ugo e Olga Levi, Tate Modern London della Biennale tutta hanno dato alla costruzione - in parallelo con gli impegni relativi alle Mostre e ai Festival - di un progetto che rafforza ancor più La Biennale come laboratorio permanente di ricerca delle arti contemporanee, motore indispensabile di indagine sul presente e sul futuro e strumento strategico di sviluppo anche economico per la società contemporanea".
Pier Paolo Pasolini a Venezia |
Il progetto di allestimento della mostra e la grafica del manifesto sono a cura di Formafantasma. Il catalogo della mostra è edito dalla Biennale di Venezia. Vendita dei biglietti esclusivamente on line. Ingressi ogni 30 minuti (con capienza massima di 200 persone per fascia oraria) Prezzo: intero 12 euro, ridotto studenti 8 euro, per gruppi prenotati 10 euro. Per prenotazioni gruppi e informazioni booking @labiennale.org Orari: periodo estivo dalle 11:00 alle 19:00, periodo invernale (dal 6 ottobre) dalle 10:00 alle 18:00. Chiuso il lunedì. "L’Archivio Storico è il luogo da cui e verso il quale transitano le memorie e i documenti del passato ma è anche il luogo dell’archivio del nostro futuro” (Paolo Baratta). L’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) tutela, conserva e valorizza il patrimonio documentale della Biennale di Venezia e delle arti del Novecento, raccolto dal 1895 a oggi. Oltre all’attività di conservazione, catalogazione inventariazione e ricerca, valorizza il patrimonio documentario prodotto dalla Biennale. Cura mostre promosse direttamente e collabora con i vari settori della Fondazione alla realizzazione delle manifestazioni. La promozione del patrimonio si esplica anche all’esterno della Fondazione, attraverso la circolazione di documenti e di opere concessi in prestito a istituzioni italiane ed estere.
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