BellTower dal Kenya è il vincitore del Lexus Design Award 2020 Grand Prix. L'opera, intitolata "Open Source Communities", è stata selezionata per l'ambito premio tra ben 2.042 proposte provenienti da 79 Paesi. I criteri di giudizio per questa ottava edizione del premio si sono basati sui tre principi chiave del marchio Lexus: Anticipare, Innovare e Coinvolgere nella ricerca di soluzioni per un domani migliore. Il progetto vincente "Open Source Communities" del gruppo di designer kenyoti affronta le sfide spesso riscontrate nei Paesi in via di sviluppo proponendo una pianificazione intelligente open-source per progettare comunità a prezzi accessibili con risorse idriche pulite sostenibili.
Accettando il premio, John Brian Kamau ha dichiarato: "È stato un grande onore per noi come BellTower esser scelti tra i 6 finalisti e poi vincere il premio finale 2020. Il nostro viaggio è iniziato con numerose sfide ma abbiamo sempre continuato a portare avanti la nostra ambiziosa idea. L'esperienza ci ha insegnato lezioni preziose per tutta la vita. Tutti i nostri progetti futuri saranno allineati ai principi chiave che abbiamo appreso". Considerando le circostanze uniche del 2020, Lexus ha innovato la formula per formare la sua prima giuria virtuale come parte di un processo che supporta e nutre le future generazioni di talenti creativi. Il vincitore del Grand Prix è stato annunciato dopo che ciascuno dei sei finalisti internazionali si è presentato alla giuria spiegando ad essa come avrebbero creato un Domani Migliore. Al gran finale del Lexus Design Award 2020 erano presenti anche i quattro mentori del programma, che hanno sostenuto e guidato i finalisti per sei mesi.
Proclamando il verdetto la giudice dell’evento, nonché direttrice e fondatrice dello Studio Gang, Jeanne Gang ha affermato: "Nel tempo, il design ha celebrato l'estetica audace, l'estrema funzionalità e persino la vivacità e l'arguzia. Ma oggi, con il nostro mondo afflitto dagli enormi problemi del cambiamento climatico e della disuguaglianza sociale, vige un imperativo di progettazione per soluzioni sistemiche. Il vincitore del Grand Prix amplia la definizione di design per includere i sistemi di finanziamento per i progetti comunitari e si impegna per il ruolo primario che l'acqua potabile pulita gioca nella capacità dei cittadini di prosperare. Affrontando il modo in cui il progetto nascerà e sarà sostenuto economicamente, i progettisti ampliano la riflessione su cosa sia e possa essere il design. Se da un lato il progetto prevede un apparato per raccogliere e conservare l'acqua piovana per poterla bere in modo sicuro, dall'altro è anche un piano finanziario per dare potere a una comunità". Lexus ringrazia sinceramente i sei finalisti del Lexus Design Award 2020 per il loro duro lavoro ed è grata per la passione e l'impegno dei giudici Paola Antonelli, Jeanne Gang, John Maeda e Simon Humphries con i mentori Joe Doucet, Bethan Gray, Philippe Malouin e Shohei Shigematsu. Il trofeo consegnato al vincitore è stato realizzato da Hideki Yoshimoto, vincitore del Lexus Design Award 2013 e ora lui stesso affermato designer con sede a Londra. Le parole di Yoshimoto: "Questo trofeo sarà il simbolo del Premio per gli anni a venire; così ho cercato di creare una forma semplice, distinta, priva di ostentazione, dove l'audacia e la raffinatezza convivono. Gli artigiani realizzano il manufatto intarsiando legno stagionato dal fumo che poi laccano secondo la tradizionale tecnica Kawatsura della prefettura di Akita in Giappone. La lavorazione artigianale di ogni trofeo gli conferisce cuore e anima per risuonare con la passione creativa del vincitore".