Made in Italy: Olivari ricorda l'opera di Vico Magistretti

Il Maestro Vico Magistretti al lavoro
In occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Vico Magistretti, Olivari, azienda di riferimento nel settore delle maniglie di design, ripercorre quel cammino che il brand e il maestro hanno condiviso per anni e che ha portato alla realizzazione di Club, Sibilla e Torre del Parco, le tre storiche maniglie frutto di questa importante collaborazione. Club e Sibilla sono ancora parte integrante del catalogo dell’azienda e vengono tutt’ora prodotte e vendute in tutto il mondo.
La collaborazione inizia negli anni Cinquanta quando l'architetto Magistretti (Milano 1920-2006), assieme a Franco Longoni, progetta la ormai iconica Torre del Parco per la quale Olivari realizza l’omonima maniglia. La sintonia è totale fin dall’inizio ma è nel 1992, con la creazione di Sibilla, che la collaborazione fa un ulteriore balzo in avanti. "Ricordo quando andai nello studio di Vico per concordare il progetto della sua nuova maniglia: mentre discorrevamo seduti intorno al grande tavolo che occupava quasi tutta la stanza, la schizzava davanti a me, istintivamente, fissandola in una forma pressoché definitiva - racconta Antonio Olivari, presidente dell’omonima azienda -. La sua idea era quella di realizzare un oggetto ergonomico e nello stesso tempo slanciato. Mentre raccontava di quanto fosse interessante la forma di un osso, l’abbozzava con mano sicura. Subito dopo cominciò a riflettere sul fatto che la dinamicità che desiderava ottenere potesse essere espressa apportando un taglio alle due estremità e poiché quest'ultime non erano simmetriche i tagli dovevano seguire una differente inclinazione. ‘Prova a fare un campione seguendo questi schizzi’, mi disse. ‘Vediamo se riuscite ad esprimere la mia idea’. Al terzo prototipo si è detto soddisfatto ed è nata Sibilla. Questo era il metodo di lavoro di Vico: cercava un confronto immediato con i tecnici perché le sue intuizioni fossero realizzate al meglio".


Sibilla
Spontaneità protagonista anche del progetto successivo, Club, nel 1999. "Come succedeva sempre con Vico - ricorda ancora Olivari -, l’idea di una maniglia con un rivestimento in pelle per renderla piacevole al tatto è nata da una conversazione informale sul senso del comfort. Per Club, Vico pensò in una logica di tipo ‘industriale’, disegnando due gusci assottigliati su cui incollare lo strato di pelle in modo da dare continuità alla forma ed eliminare la cucitura, la parte tipicamente più soggetta a sporcarsi e a usurarsi. La proposta di Club mi è parsa subito molto interessante ed innovativa: da sviluppare". E così fu. Per molti Magistretti è stato soprattutto un designer di arredi, alcuni dei quali celebrati come icone del Made in Italy, ma le tre maniglie disegnate per Olivari dimostrano come l’architetto avesse un approccio creativo al design. Nella mostra che la Triennale di Milano dedicherà al maestro del ‘900 saranno esposte proprio le maniglie che Magistretti disegnò per Olivari, a testimonianza di una capacità progettuale che pochi hanno saputo esprimere.