Gallerie dell’Accademia, Galleria di Palazzo Cini, Collezione Peggy Guggenheim e Palazzo Grassi-Punta della Dogana rilanciano il Dorsoduro Museum Mile, uno straordinario percorso culturale attraverso otto secoli di arte. Itinerari integrati, comunicazione condivisa e sconti sui biglietti d’ingresso ai musei. Il Dorsoduro Museum Mile riparte e riafferma, su basi più solide e concrete, la collaborazione tra le istituzioni culturali che hanno sede nel sestiere veneziano di Dorsoduro. Ideato nel 2015, il progetto accoglie il visitatore in un circuito lungo poco più di un miglio che attraversa il sestiere di Dorsoduro, tra il Canal Grande e il canale della Giudecca, facendolo viaggiare lungo otto secoli di storia dell’arte mondiale: dai capolavori della pittura veneziana medievale e rinascimentale delle Gallerie dell’Accademia ai protagonisti della scena dell’arte contemporanea esposti a Punta della Dogana, passando per le storiche case-museo di Vittorio Cini e di Peggy Guggenheim, che ospitano le collezioni di questi grandi mecenati. La prima iniziativa riguarda l’attivazione di una speciale scontistica a beneficio dei visitatori di ognuno dei musei del circuito. Dal 18 settembre 2020 sarà, infatti, sufficiente esibire un biglietto a pagamento di una delle istituzioni coinvolte nel progetto per avere accesso alle altre a tariffe esclusive. Nella fattispecie, chi compra il biglietto in uno dei Musei di Dorsoduro o possiede la Membership Card di una delle Istituzioni partner godrà di una speciale riduzione sull’acquisto del titolo di accesso: da 15 € a 13 € alla Collezione Peggy Guggenheim, da 15 € a 12 € a Punta della Dogana, incluso Palazzo Grassi, da 10 € a 7 € alla Galleria di Palazzo Cini a San Vio, da 12 € a 9 € alle Gallerie dell’Accademia. Per godere della tariffa agevolata è necessario esibire in biglietteria un titolo di accesso valido. L’accesso e la modalità di prenotazione possono subire delle modifiche in base alla normativa anticontagio da Covid-19. “Il rilancio del Dorsoduro Museum Mile, oggi, si fonda su forme di collaborazione tra istituzioni culturali di natura così diversa ma attive nello stesso contesto e unite nel comune intento di venire incontro alle nuove esigenze e alla sensibilità del pubblico - spiega Giulio Manieri Elia, direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia - Il continuo aggiornamento delle strategie di comunicazione e di promozione e la sempre rinnovata attenzione al visitatore, insieme alla qualità della proposta culturale, soprattutto in questi tempi mutevoli e complessi, costituiscono una priorità nella nostra offerta museale”.
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Didascalia immagini, dall'alto in basso:
1 - Courtesy Palazzo Grassi; photo ORCH orsenigo_chemollo
2- Palazzo Grassi Photo Pagina Facebook